Presidenziali Usa, Assange: WikiLeaks ha altro materiale su Hillary Clinton

Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, non si è espresso sulla presunta responsabilità della Russia nell’hackeraggio della Convention nazionale democratica, che ha portato alla pubblicazione da parte della sua organizzazione di circa 20 mila e-mail. Ma venerdì sera, in un’intervista con Anderson Cooper della Cnn, ha fatto riferimento ancora a Hillary Clinton e alla sua campagna: «Abbiamo ulteriore materiale relativo alla campagna di Hillary Clinton».

«È giusto farlo sapere», ha aggiunto parlando dall’Ambasciata Ecuadoriana a Londra, dove è rintanato da diversi anni. Assange ha riferito che la messa allo scoperto delle e-mail nella scorsa settimana — che aveva fatto intendere come i funzionari democratici si fossero accordati per affossare la campagna di Bernie Sanders e portare alle dimissioni il presidente Debbie Wasserman Schultz — è stata fatta coincidere con l’inizio della Convention perché «in quel momento l’interesse dei lettori sarebbe stato massimo – afferma Assange – ma abbiamo anche una responsabilità: se le avessimo pubblicate dopo [la convention, ndr] potete immaginare da soli quanto si sarebbe sentito oltraggiato il popolo degli elettori democratici».

Alcuni funzionari dell’intelligence americana credono che i servizi segreti russi abbiano hackerato la Convention nazionale democratica. Domenica, Assange ha spiegato a Nbc il perché del suo non voler rinunciare alla segretezza delle fonti di WikiLeaks: «La difficoltà che WikiLeaks incontra, ovviamente, è che non possiamo andare in giro a speculare su chi sono le nostre fonti. Sarebbe da irresponsabili», spiega, «Naturalmente non credo che ci si dovrebbe concentrare su chi sono le nostre fonti. Siamo un’organizzazione che protegge delle fonti, sulla quale contano molte fonti di diverso tipo e di varia provenienza nel mondo, per proteggere la loro identità e i loro diritti, e per comunicare la verità al pubblico. E questo è il punto: comunicare la verità».

«Quello che posso affermare categoricamentedire è che abbiamo pubblicato la prova del fatto che la campagna elettorale di Bernie Sanders è stata sabotata e corrotta da Debbie Wasserman Schultz [l’ex presidente della Convention nazionale democratica, ndr] e da altri all’interno della Convention. Possiamo affermarlo categoricamente. Abbiamo pubblicato la prova ma, come per tutto il resto, possiamo solo fare supposizioni». 
Anche diversi mesi fa, in un’intervista a Itv, Assange aveva affermato che WikiLeaks possiede sulla Clinton informazioni sufficienti a incriminarla.

Articolo in inglese: WikiLeaks’ Assange: ‘We have more material’ on Hillary Clinton

 
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