Olimpiadi, integrità morale, coraggio, competizione

L’Olimpiade è il palcoscenico per le spettacolari esibizioni dei più grandi atleti del mondo al massimo livello della competizione.

Attualmente, migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo stanno gareggiando a Rio de Janeiro, in Brasile, nei Giochi della XXXI Olimpiade, che quest’anno sono aperti anche a chi, per varie ragioni, tra le quali la crisi migratoria europea, partecipa sotto una bandiera olimpica indipendente.

In precedenza, a questi atleti non era permesso gareggiare per l’incapacità di rappresentare i loro Paesi.

A tutti gli atleti olimpici è richiesto un codice etico, che esige dai partecipanti integrità morale, spirito sportivo e onestà.

SPORT: UN RICHIAMO ALL’INTEGRITÀ MORALE

Lo sport ha sempre fatto parte della mia vita fin da quando ero un ragazzino del Bronx: ho giocato nella Little League Baseball [Ong no profit Little League Baseball americana che organizza tornei giovanili di baseball e softball, ndt], a stickball, a basket nei cortili delle scuole pubbliche; ho partecipato a corse campestri per l’High School di Mount Saint Michael, ho giocato a golf sui campi di Van Cortland e di Moshulu, e lottato per il College di diritto penale John Jay.

Durante la mia carriera di educatore, ho avuto il privilegio di allenare una squadra di calcio del campionato dello Stato. Inoltre ho prestato servizio come bagnino, come allenatore di nuoto, e come istruttore di bagnini.

Hackensack Little League 1998 team coached by author Vincent J. Bove (top row on right). Bove's son Austin is on the bottom right. (Courtesy of Vincent J. Bove Publishing)
L’Hackensack Little League 1998, squadra allenata dall’autore dell’articolo, Vincent J. Bove (in alto a destra). Bove Salon Austin è in basso a destra. (Per gentile concessione di Vincent J. Bove Publishing)

Una delle più grandi emozioni l’ho provata allenando, per sette anni, la piccola squadra di baseball di mio figlio: di quel periodo conservo alcuni dei miei ricordi più belli.

L’eccessiva importanza data allo sport, durante lo sviluppo del bambino, scatena successivamente crisi dell’integrità morale nella pratica degli sport professionistici. Piaccia o no, gli atleti sono modelli di comportamento per i nostri giovani, per questo devono sforzarsi di essere un esempio di pulizia morale.

MAJOR LEAGUE BASEBALL: UNA LEZIONE PER GLI ATLETI

Lo scandalo della Major League di Baseball (Mlb) serve da lezione per le Olimpiadi e per tutti gli amanti dello sport.

Dal baseball – il mio sport preferito da sempre – mi piace trarre degli insegnamenti per tutti gli atleti.

Da bambino, l’amore per lo sport si manifesta attraverso la raccolta di figurine, nel conoscere la formazione della squadra del cuore, e mentre ci si esibisce in ogni battuta nel whiffle ball, nello stickball, o nel Little League game.

Vincent J. Bove with Yankee shortstop Bucky Dent prior to a game on April 19, 1982. Dent was MLB All-Star and 1978 World Series MVP. (Courtesy of Vincent J. Bove Publishing/Credit: Nick Ciranni)
Vincent J. Bove con l’interbase dei Yankee Bucky Dent prima di una partita, il 19 aprile 1982. Dent ha fatto parte dell’Mlb All-Star e della World Series Mvp 1978. (Per gentile concessione di Vincent J. Bove Editoria / credit: Nick Ciranni)

Il baseball è diventato importantissimo per me dopo la tragica morte del ricevitore degli Yankee Thurman Munson.

Poco dopo, mi sono trovato coinvolto nell’Mlb a un livello molto più profondo, come confidente dei giocatori di baseball dei New York Yankee, e di molti altri giocatori dell’intero campionato.

In particolare, ho lavorato un’estate in un campeggio alla chiesa di San Tommaso Apostolo sulla 118esima strada, ad Harlem, come consulente giovanile: alla sera prendevo la metropolitana per lo Yankee Stadium per andare a lavorare con i giocatori, e per collaborare alla stesura del mio primo libro, L’ottavo giorno Dio creò gli Yankees.

L’attività diurna con i bambini del centro urbano e quella serale con i grandi nomi del baseball mi ha dato una prospettiva indimenticabile: lavoravo sia con i più indigenti che con i più facoltosi nella stessa giornata.

Un ricordo, una lezione indelebile ancora oggi, di quella esperienza è che il denaro non qualifica la persona. Le cose importanti della vita sono l’integrità morale, un cuore buono, il saper apprezzare la vita e il coltivare la buona volontà verso gli altri.

Il gessato degli Yankee, quella divisa, non determina la grandezza di una persona, ma sono la profondità di pensiero, il rispetto, la civiltà, la verità, la compassione e la carità verso gli altri: queste sono le cose importanti nel ‘gioco’ della vita. Molti Yankees hanno imparato la lezione nell’estate del 1979, dopo la morte del loro amato capitano.

Proprio per questa esperienza unica, sono rimasto particolarmente deluso per lo scandalo degli steroidi nell’Mlb. Le deboli politiche adottate contro gli steroidi sono state distruttive per l’integrità del gioco, e molti funzionari hanno ignorato i segnali della crisi, finché la pubblica indignazione li ha costretti a prenderli in considerazione.

Il Comitato per la riforma del Governo ha tenuto un’audizione del Congresso il 17 marzo 2005, sul tema «Il ripristino della fede nel passatempo dell’America: valutare gli sforzi sostenuti dall’Mlb per sradicare l’uso degli steroidi», al fine di evidenziare lo scandalo degli steroidi all’interno della Major League di Baseball.

Ricordo che mentre ascoltavo la testimonianza di alcuni grandi giocatori contemporanei, pensavo a come fosse imbarazzante per chi pratica il passatempo nazionale: le testimonianze mancavano di veridicità, e sono servite da chiaro segnale di avvertimento sulla mancanza d’integrità morale in molti atleti professionisti.

Questi giocatori hanno ricevuto così tanto dal grande gioco del baseball, e non potevano stare in quella seduta del Congresso indossando l’uniforme dell’integrità morale. Avrebbero potuto brillare intensamente, prima che la Nazione coraggiosamente dicesse la verità.

È stato piuttosto ironico, a mio parere, che due dei giocatori chiamati a testimoniare, Mark McGwire e Sammy Sosa [sospettati di aver fatto uso di doping nell’era degli stereodi – dal 1991 fino al 2005, quando è esploso il caso della Balco – accuse che anno sempre eluso davanti ai giudici, anche grazie a un regolamento interno all’Mlb alquanto controverso. McGwire ha ammesso, in seguito, di aver fatto uso di steroidi e altre sostanze dopanti, ma solo nel 2010, quando è diventato hitting coach dei Cardinals, ndt] siano stati determinanti nel ripristinare la popolarità dell’Mlb, quando hanno combattuto per la corona del fuori campo nel 1998, per superare il record stagionale dei 61 fuoricampo dei Roger Maris.

McGwire, che ha realizzato 70 fuori campo in quella stagione da record, si è rifiutato di rispondere alle domande sull’uso di steroidi: se solo McGwire comprendesse quanto la verità e l’integrità abbiano maggior impatto sulla nazione che non il suo record di fuoricampo…

L’Mlb e la società americana devono imparare che il potere della verità viaggia molto più in profondità, nel carattere della Nazione, rispetto a ogni palla fuoricampo, oltre l’anello superiore di qualsiasi stadio. La distruttività di una bugia sopravviverà alla fama mondiale del tiro più lungo di Bobby Thompson, e le implicazioni della verità rimarranno radiosi più a lungo di tutti gli splendori su ogni ring della World Series.

Mlb a parte, la brillantezza del carattere risplenderà molto di più rispetto a qualsiasi medaglia d’oro olimpica.

Prima o poi ognuno di noi, indipendentemente dalle condizioni della nostra esistenza, avrà l’opportunità di fare in modo che il valore morale splenda nella sua vita.

RIFLESSIONI FINALI

Mentre ci godiamo le gare della XXXI Olimpiade, ci viene ricordato che il valore morale, nei giochi, in tutti gli sport e in particolare  nei nostri programmi educativi per i giovani, deve essere sempre enfatizzato.

L’America e tutte le nazioni del mondo saranno in primo piano, per risvegliare le nostre società, quando l’integrità morale diventerà nuovamente di primaria importanza nelle competizioni atletiche, e in tutte le responsabilità della vita civile.

Vincent J. Bove è un conferenziere nazionale e scrive su questioni critiche per l’America. Bove è stato insignito del Community Leadership Award dal direttore dell’FBI, per aver combattuto la criminalità e la violenza, è inoltre un ex confidente dei New York Yankees. Il suo ultimo libro è Ascoltare le loro grida. Per ulteriori informazioni vedi: www.vincentbove.com

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente il punto di vista di Epoch Times. 

Articolo in inglese: The Olympics: Character, Courage, Competition

 
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