Nuovo Cda di Disney World elimina ‘diversità, equità e inclusione’

Di Dan M. Berger

Il nuovo consiglio distrettuale che sovrintende a Disney World in Florida ha eliminato i suoi programmi di diversità, equità e inclusione (Dei).

A febbraio, il governatore Ron DeSantis ha firmato la legislazione che crea il nuovo consiglio e abolisce il consiglio predecedente, che era strettamente legato all’azienda principale su cui doveva vigilare: Disney World.

L’atto fa parte della guerra di DeSantis contro la Disney, che aveva contestato il disegno di legge dell’anno scorso sui diritti dei genitori nell’istruzione soprannominato «Don’t Say Gay» dai detrattori.

Dalla creazione del distretto nel 1967, la Disney aveva goduto di uno status di autogoverno unico, ponendosi al di fuori della contea della Florida o dei governi cittadini. Era governato dal Reedy Creek Improvement District e ne nominava i membri. Godeva di varie esenzioni fiscali.

DeSantis ha visto che nessun’altra attività in Florida aveva un accordo così favorevole ed ha creato il nuovo consiglio, il Central Florida Tourism Oversight District (Cftod), nominandone i membri.

«Oggi, l’amministratore distrettuale Glenton Gilzean ha annunciato l’abolizione di tutti i programmi ‘Dei’ presso il Central Florida Tourism Oversight District», ha dichiarato pubblicamente il distretto il 1° agosto.

Si legge che «la decisione arriva dopo che il Reedy Creek Improvement District ha implementato programmi di assunzione e appalto che discriminavano gli americani in base al genere e alla razza, costando ai contribuenti milioni di dollari. Il comitato Dei distrettuale sarà sciolto e tutte le mansioni lavorative dei Dei saranno eliminate. Inoltre, al personale Cftod non sarà più consentito utilizzare il tempo del personale per perseguire iniziative Dei».

«Le cosiddette iniziative di diversità, equità e inclusione sono state avanzate durante il mandato del consiglio precedente ed erano illegali e semplicemente antiamericane», ha affermato Gilzean. «Il nostro distretto non parteciperà più a nessun tentativo di dividerci per razza o avanzare l’idea che non siamo creati uguali. Come ex capo della Central Florida Urban League, un’organizzazione per i diritti civili, posso affermare con certezza che la nostra comunità prospera solo quando lavoriamo insieme nonostante le nostre differenze».

Secondo la dichiarazione, Reedy Creek, nell’ambito del suo programma Minority/Women Business Enterprise e Disadvantaged Business Enterprise, assegnava regolarmente contratti «basati su obiettivi razziali e di genere alle imprese, sulla base della razza e del genere dei loro proprietari».

Il distretto di Reedy Creek ha istituito quote di genere e razziali «per garantire che gli appaltatori raggiungessero una certa soglia di diversità. Per raggiungere tali quote, si stima che il distretto abbia dovuto pagare milioni di dollari in più per trovare aziende in grado di conformarsi».

Il nuovo distretto ha inoltre affermato che i dipendenti di Reedy Creek, dopo aver stipulato un contratto, «hanno monitorato in modo aggressivo pratiche razziali e di genere dell’appaltatore, sprecando i dollari dei contribuenti».

Gli appaltatori che non hanno tenuto il passo con le quote sono stati minacciati di mancato pagamento e squalifica da future offerte.

Il nuovo consiglio distrettuale, intanto, ha spinto per stabilire la sua indipendenza. La scorsa settimana ha adottato una politica sul «conflitto di interessi» descritta da un membro del consiglio come «ancora più rigorosa di qualsiasi cosa si possa trovare richiesta o imposta dallo Stato».

I membri del consiglio hanno chiarito che intendevano isolarsi dalle pressioni di influenze esterne e interessi personali, compresi quelli che potrebbero provenire da funzionari statali.

Disney World non è l’unica attività all’interno del distretto. Più di 200 società di terze parti operano sulla proprietà di Disney World e il distretto comprende anche case di lusso nel quartiere di Golden Oaks.

 

Articolo in inglese: New Disney Board Eliminates Diversity, Equity, and Inclusion Programs

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