Manifestazione per la democrazia a Hong Kong

Domenica, migliaia di manifestanti hanno sfilato nel centro di Hong Kong, per denunciare la crescente pressione del regime cinese nei confronti dei cittadini che organizzano questo tipo di riunioni. Di fatto, Pechino tollera sempre meno che a Hong Kong, territorio che gode di una certa autonomia, si verifichino proteste contro il governo, soprattutto da quando, nel 2014, la città è rimasta quasi bloccata, a causa di un’imponente dimostrazione in favore della democrazia. I dimostranti chiedevano in quei giorni l’indipendenza territoriale dalla Cina.

Hong Kong beneficia attualmente di diritti non riconosciuti nel resto del continente cinese, come la libertà di espressione. Ma gli attivisti temono la repressione e la negazione di tali diritti da parte di Pechino, e delle autorità locali fedeli al governo centrale. È quanto ha denunciato all’agenzia di stampa francese Afp Sammy Ip, del Fronte civile per i diritti dell’Uomo, che ha dato vita alla manifestazione: «Sono ricorsi a diversi mezzi per mobilitare le forze e far annullare la dimostrazione». Ha dichiarato inoltre che la polizia ha minacciato di arrestare i residenti per raduno illegale, se si fossero uniti alla protesta, definendolo un modo per «intimidire i cittadini». Infatti, il giornale di regime Ta Kung Pao, nei mesi scorsi ha chiesto con un editoriale la proibizione delle manifestazioni.

Il corteo organizzato nella giornata di domenica si è fermato davanti al quartier generale del governo di Hong Kong, chiedendo «la fine della dittatura del partito unico». Iris Wong, 26 anni, afferma che «il governo non lavora per il popolo e la maggior parte delle persone vive male». Dal 2014, anno del «movimento degli ombrelli», i principali militanti pro-democrazia sono stati denunciati per motivi inerenti alle normative sulle manifestazioni. Agli attivisti impegnati in favore della democrazia e dell’indipendenza è stato inoltre vietato di candidarsi alle elezioni tenutesi a Hong Kong.

Altri gruppi si sono uniti alla marcia, come esponenti del movimento per la difesa dei diritti della persona, e altri manifestanti, che chiedevano migliori condizioni di vita, in questa megalopoli che ha una forte densità di popolazione, e dove la notevole differenza di livello sociale è in continua crescita.

 

Articolo in francese: Hong Kong: des milliers de manifestants malgré la pression croissante des autorités

Traduzione di Francesca Saba

 

 
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