Il Pcc arruola tutti negli sforzi anti-spionaggio: «Le spie non abbiano nessun posto dove nascondersi»

Di Antonio Graceffo

Il leader comunista cinese Xi Jinping e la paranoia di Pechino hanno raggiunto un livello tale che la principale agenzia di spionaggio del regime ha lanciato una campagna sui social media arruolando l’intera nazione per combattere la cosiddetta minaccia dello spionaggio straniero.

In occasione della Giornata di educazione alla sicurezza nazionale del 15 aprile, il Ministero della Difesa nazionale cinese ha pubblicato un video realizzato dall’agenzia di spionaggio civile, il  Ministero della Sicurezza dello Stato  (Mss), intitolato «Che le spie non abbiano nessun posto dove nascondersi».

La descrizione ufficiale si traduce come: «Nel mare di persone, potresti non notarle mai. Le loro identità sono mutevoli, hanno innumerevoli travestimenti e non esitano nemmeno a cambiare genere». Questo video è l’ultima manifestazione della crescente paranoia del regime di Xi Jinping.

Il video presenta un uomo asiatico che assume diversi travestimenti – un lavoratore dei servizi pubblici, uno chef, un autista – mentre svolge attività di spionaggio. Come fotografo, cattura le immagini di una donna vicino a un’area riservata. In camice da laboratorio, si confonde con i ricercatori, estraendo segreti da un laboratorio. Travestito da uomo d’affari, si infiltra in una riunione, copiando i dati su una pen drive per trasmetterli a un’ente straniero sconosciuto. Un vero momento alla James Bond arriva quando un cameriere gli consegna un messaggio nascosto nel pranzo, che lui legge e poi mangia. Tuttavia, le sue attività vengono ostacolate quando le forze di sicurezza cinesi lo arrestano durante un raid.

Dopo la cattura della spia, le sequenze di flashback rivelano che le forze di sicurezza statali lo hanno monitorato in ogni fase dei suoi astuti cambiamenti di identità e di raccolta di informazioni.

Questo video è servito sia come propaganda del Pcc, elogiando il coraggio di coloro che proteggono il Partito e la nazione, sia come un duro promemoria per i cittadini che il Pcc osserva sempre e che verranno catturati, non importa quanto siano intelligenti. I flashback mostrano che non solo la spia era sotto sorveglianza, ma che quasi ogni persona che incontrava era una controspia del Pcc.

La Legge sull’intelligence nazionale impone ai cittadini e alle aziende di assistere il Pcc nella raccolta di informazioni. Questa nozione riecheggia nella descrizione del video, evidenziando che nonostante le spie si confondano tra la popolazione cinese, «finché ci saranno  1,4 miliardi di voi e io, possiamo costruire 1,4 miliardi di linee di difesa! […] Mantenere la sicurezza nazionale è per tutti e tutti sono necessari!» Ciò pone sulle spalle di ogni cittadino l’obbligo della sicurezza nazionale, esortandolo a segnalare qualsiasi attività sospetta sia da parte di stranieri che di cittadini nazionali.

Il Pcc gestisce diverse agenzie di spionaggio, sia civili che militari. L’intelligence militare rientra nell’Esercito popolare di liberazione (Pla), che ha il compito di «raccogliere informazioni militari, economiche e politiche straniere per supportare le operazioni militari». Secondo la Commissione di revisione economica e di sicurezza Usa-Cina, fino a poco tempo fa, la Forza di supporto strategico dell’Esercito popolare di liberazione era la principale agenzia militare responsabile dell’intelligence dei segnali, della guerra informatica e di altri compiti di guerra tecnologica.

Tuttavia, a partire dal 19 aprile 2024, la Forza di Supporto Strategico è stata sciolta e sostituita da tre forze separate: Forza Aerospaziale, Forza del Cyberspazio e Forza del Supporto Informativo (Isf), con l’Isf che emerge come l’agenzia principale. Favorita da Xi, l’Isf è stata nominata nuovo ramo strategico del Pla.

La principale agenzia di spionaggio civile del Pcc è la Mss, che ha il compito di intelligence straniera, controspionaggio, intelligence umana e sicurezza interna. Il Ministero opera come un ministero del governo cinese, supervisionato sia dal Consiglio di Stato – la massima autorità amministrativa del regime – sia dal Comitato permanente del Politburo. Sotto la guida di Xi, l’Mss ha assunto un ruolo più importante negli sforzi di controspionaggio pubblico interno.

Sotto Xi, la legge sul controspionaggio  è stata ampliata lo scorso anno. La nuova legge amplia la portata di ciò che costituisce violazione, comprendendo potenzialmente attività aziendali di routine come ricerche di mercato, audit, due diligence, consulenza aziendale o indagini su argomenti sensibili.

Con l’inasprirsi della sicurezza, l’Mss è uscito dall’ombra per ricordare al pubblico che viene osservato e di osservarsi a vicenda. Il Ministero ha account sui social media e i suoi manifesti e avvisi sono visibili nei luoghi pubblici delle città di tutto il Paese.

La precedente propaganda anti-spia includeva un fumetto intitolato «Dangerous Love», raffigurante una ragazza cinese che passava inconsapevolmente segreti di Stato al suo fidanzato straniero, David. Tuttavia, l’Mss ha intensificato i suoi sforzi, pubblicando ora fumetti in stile manga e una serie online intitolata Squadra Investigativa Speciale Shenyin, basata su presunti casi di spionaggio reali.

Il tabloid cinese Global Times ha pubblicato un articolo elogiando un video diffuso dall’Mss per aver «costruito una forte linea di difesa popolare per la sicurezza nazionale» attraverso la denuncia da parte dei cittadini di atti che mettono in pericolo la sicurezza nazionale. L’articolo sottolinea che nel 2023 il Ministero ha ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini, che hanno portato alla prevenzione di atti di spionaggio e in alcuni casi hanno portato ad arresti e procedimenti giudiziari.

Come riconoscimento per i loro sforzi, circa 85 cittadini sono stati insigniti di premi per il loro contributo alla sicurezza dello Stato.

Secondo il Pcc, le spie sono ovunque, si infiltrano ovunque, e l’unico modo per la nazione di sopravvivere è che l’intera cittadinanza lavori insieme contro le «forze straniere». Ad un certo livello, la paranoia dello Stato può sembrare comica, in particolare la risposta del Pcc, che prevede la produzione di video e manga per la sicurezza nazionale. Tuttavia, il regime cinese, dotato di armi nucleari e che vanta il terzo esercito più potente al mondo, aspira a rivaleggiare con gli Stati Uniti come egemone globale. Questa paranoia pervasiva influenza in modo significativo il processo decisionale del governo, sottolineandone l’importanza. Inoltre, le persone che operano in Cina devono riconoscere che il rischio di essere arrestati e accusati di spionaggio è a un livello senza precedenti.

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente quelle di Epoch Times

Antonio Graceffo, Ph.D., ha trascorso oltre 20 anni in Asia. Si è laureato all’Università dello Sport di Shanghai e ha conseguito un China-Mba presso l’Universitò Jiaotong di Shanghai. Antonio lavora come professore di economia e analista economico cinese, scrivendo per vari media internazionali. Alcuni dei suoi libri sulla Cina includono «Beyond the Belt and Road: China’s Global Economic Expansion» e «A Short Course on the Chinese Economy».

Versione in inglese: China’s Top Spy Agency Enlists the Entire Nation

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