Il 2024 è appena cominciato e Xi epura 8 alti funzionari del Pcc

Di Jessica Mao e Michael Zhuang

Nella prima settimana del 2024, il Partito Comunista Cinese (Pcc) ha epurato otto alti funzionari del Partito, sostenendo che questo facesse parte degli sforzi «anticorruzione».

I media statali cinesi hanno riportato che il regime continuerà ad espandere la sua repressione contro la corruzione.

Questo significa che il leader cinese Xi Jinping potrebbe usare tattiche più aggressive contro coloro che gli si oppongono, portando maggiore instabilità in Cina.

Il 1° gennaio è stato confermato che Zhong Ziran, ex direttore delle Perizie Geologiche Cinesi era sotto inchiesta ed è stato il primo ad essere epurato dal regime nel 2024.

Le posizioni degli otto funzionari indagati spaziano dai massimi dirigenti di banche, energia e compagnie assicurative sostenute dallo Stato a funzionari governativi in ​​Tibet e in altre regioni.

Tra questi, il funzionario del governo del Tibet Jiang Jie, il dirigente della Tai Ping Insurance Xiao Xing e il funzionario del governo del Guangdong Chen Jixing sono stati accusati di essere «sleali e disonesti» nei confronti del Pcc. I dettagli esatti di tali accuse sono poco chiari.

Nel frattempo, l’agenzia di stampa Xinhua ha pubblicato un articolo in cui sostiene che il Comitato Centrale del Pcc, con Xi al centro, avrebbe «guidato il Partito verso un processo rigido e rigoroso di governance». Secondo l’articolo, la recente repressione ha dimostrato la volontà del Pcc di seguire le sue rigide regole e procedure di governance.

L’8 gennaio, un sito web militare del Pcc ha pubblicato un articolo sulla necessità di vincere la cosiddetta «battaglia contro la corruzione». L’articolo citava le osservazioni di Xi, sottolineando la necessità di rafforzare la leadership centralizzata del Pcc.

Eliminazione degli avversari

Lu Tianming, commentatore di attualità cinese residente negli Stati Uniti, ha dichiarato a Epoch Times che i recenti sforzi di repressione di Xi mirano a eliminare tutti i suoi oppositori all’interno del Partito.

Lu ha spiegato che, nei termini del Pcc, la cosiddetta «rigorosa governance» non è da intendere da un punto di vista legale, ma politico, il che significa che se Xi pensa che le persone gli siano sleali, prenderà provvedimenti per eliminarle o reprimerle: «Pertanto, altri funzionari del regime verranno sicuramente eliminati, ma questa è solo una lotta politica interna».

Anche Lai Jianping, ex avvocato di Pechino e presidente della Federazione per una Cina democratica in Canada, ha spiegato a Epoch Times che l’intensificazione delle purghe da parte di Xi è una tendenza inevitabile poiché è un dittatore.

Il suo comportamento nel corso degli anni ha portato la Cina in una vera e propria crisi politica, economica e sociale, e ci sono molte lamentele e opinioni forti contro di lui all’interno del Pcc.

In queste circostanze, la sua dittatura è in pericolo e, per superare la crisi, può solo portare avanti campagne selettive cosiddette «anticorruzione» per eliminare alcuni funzionari del regime. «Così, Xi Jinping consolida il suo potere personale epurando i funzionari all’interno del regime. Tuttavia, questi funzionari e le loro famiglie saranno estremamente insoddisfatti dell’epurazione, il che creerà un’enorme pressione per una reazione negativa, e l’intera situazione porterà solo a un circolo vizioso e mortale. Pertanto, la burocrazia del Pcc diventerà ancora più sanguinosa in futuro. La gravità dell’epurazione si intensificherà ulteriormente e cadranno più funzionari, che è una tendenza che prevedo per il futuro», conclude Lai.

Lu ritiene che anche i funzionari all’interno del regime non rinunceranno facilmente ai propri interessi e che reagiranno, il che aumenterà la loro insoddisfazione nei confronti di Xi.

Xi epura l’esercito cinese

L’esercito cinese, sottoposto a una continua epurazione interna da parte di Xi, ha attirato l’attenzione di molti.

Il 5 gennaio, un articolo apparso sul principale quotidiano militare del Pcc, il Quotidiano dell’Esercito Popolare di Liberazione, ha sostenuto che la campagna anti-corruzione dell’esercito aveva «ottenuto una schiacciante vittoria» e che «si continueranno a vedere i risultati della campagna anti-corruzione».

Secondo rapporti ufficiali, negli ultimi sei mesi almeno 10 alti generali e leader militari sono stati epurati, ma le autorità non ne hanno mai rivelato le ragioni.

L’ultima serie di annunci di licenziamento nell’esercito cinese è stata pubblicata il 29 dicembre 2023. Nove generali militari sono stati rimossi dalla carica di deputati all’Assemblea Nazionale del Popolo (Npc), tra cui tre generali e almeno quattro luogotenenti generali, principalmente della Forza missilistica cinese e del Dipartimento per lo sviluppo delle attrezzature della Commissione militare centrale.

L’annuncio ufficiale del Pcc non ha fornito alcuna ragione per il loro licenziamento. Lo stesso giorno, il Pcc ha anche annunciato la nomina dell’ex comandante della marina Dong Jun come nuovo ministro della Difesa cinese, in sostituzione dell’ex ministro della Difesa Li Shangfu, scomparso dagli occhi del pubblico nell’agosto dello scorso anno.

Chen Pokong, commentatore di attualità cinese residente negli Stati Uniti, ha dichiarato a Epoch Times che i generali annunciati erano quelli che prestavano servizio nel Congresso Nazionale del Popolo del Pcc e che altri non affiliati all’Npc non erano ancora stati resi noti.

Inoltre l’attuale situazione nell’esercito cinese è molto complicata e nessun ramo militare è veramente fedele a Xi, né alcun generale può essere considerato veramente fedele a lui, quindi è chiaro che c’è una spaccatura nell’esercito: «Il Pcc sta tastando il terreno della Rivoluzione Culturale radunando i giovani e gridando slogan della Rivoluzione».

Tuttavia, le forze anti-Xi sono diffuse non solo nell’esercito ma anche tra alcune élite del Pcc.

In una recente intervista con Epoch Times, Yuan Hongbing, un ex professore di diritto cinese che vive in Australia, ha affermato che un gruppo di «principini», rappresentato da Liu Yuan, figlio dell’ex presidente del Pcc Liu Shaoqi, ha formato un consenso contro la dittatura di Xi.

Yuan ha spiegato che «La commemorazione di alto profilo di Xi a Mao Zedong, l’ex leader del Pcc, e il suo permesso alla sinistra maoista di tenere una manifestazione nella città natale di Mao (Shaoshan, provincia dell’Hunan) è in realtà un avvertimento per coloro che si oppongono a lui: se continuano a farlo, Xi potrebbe usare ancora una volta la stessa tattica usata da Mao per lanciare la Rivoluzione Culturale».

Dieci anni fa, in occasione del 120° anniversario della nascita di Mao nel 2013, è stato ordinato di attenuare le attività commemorative ufficiali e civili in tutta la Cina, ma l’anno scorso, in occasione del 130° anniversario della nascita di Mao, le cerimonie commemorative ufficiali del Pcc sono aumentate di portata. Si è tenuto un simposio presso la Grande Sala del Popolo a Pechino, a cui hanno partecipato tutti e sette i membri del Comitato Permanente del Politburo del Comitato Centrale del Pcc.

L’approccio della Rivoluzione Culturale

Per Lu Tianming con il suo approccio radicale, Xi «da un lato continuerà a intensificare i suoi sforzi per eliminare il Partito attraverso il cosiddetto ‘governo rigoroso’, e dall’altro, si sta preparando per la Rivoluzione Culturale per eliminare la popolazione».

«Perché?» Ha chiesto retoricamente Lu. «È perché Xi Jinping pensa che l’approccio ‘anticorruzione’ non sia più sufficiente a scoraggiare queste persone. Usare la ‘lotta alla corruzione’ come giustificazione è necessario per espletare alcune formalità legali, ma elimina solo coloro che sono stati direttamente coinvolti. La Rivoluzione Culturale, tuttavia sarebbe senza limiti e senza alcuna restrizione legale. È stata portata avanti mobilitando le masse ed è stata quindi, spesso amplificata. Ciò crea una minaccia psicologica ancora maggiore. Inoltre, Xi può evitare la responsabilità e, in definitiva, incolpare le persone che sono state incitate dal Pcc».

 

Articolo in inglese: China’s Xi Jinping Widens Internal Crackdown to Consolidate Power

NEWSLETTER
*Epoch Times Italia*
 
Articoli correlati