Hong Kong classificata come uno dei Paesi meno liberi

Di Nie Law - Shan Lam - Summer Lawson

Il 16 marzo, l’Organizzazione internazionale della società civile Civicus ha pubblicato «People Power Under Attack 2022», un rapporto che valuta il movimento per la libertà dei cittadini in tutto il mondo.

Nell’ultimo rapporto, Hong Kong è passata dalla seconda peggiore categoria «Repressa» alla peggiore categoria: «Chiusa».

Secondo il rapporto, Hong Kong è ora uno dei 27 Paesi e regioni peggiori del mondo, autoritario quanto la Corea del Nord e l’Afghanistan.

Chi è Civicus

Civicus è un’alleanza globale di organizzazioni della società civile i cui membri includono sindacati, associazioni professionali e fondazioni di beneficenza.

Dal 2017, Civicus ha formato Civicus Monitor con oltre 20 organizzazioni di ricerca per valutare la libertà nelle attività civiche in 197 Paesi e regioni in tutto il mondo.

Il gruppo di ricerca ha suddiviso lo spazio delle attività civiche in cinque categorie: «Aperto», «Ristretto» (l’Italia è classificata tra i ‘ristretti’), «Ostruito», «Represso» e «Chiuso», dove «Chiuso» è il livello più basso.

Il nuovo rapporto del 2022 mostra che gli spazi civici di 38 Paesi in tutto il mondo sono stati classificati come «aperti», 42 come «ristretti» e 40 come «ostruiti». Cinquanta Paesi e regioni sono classificati come «repressi» e 27 come «chiusi».

Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione globale, solo il 3,2% della popolazione mondiale vive in Paesi «aperti», l’11,3% in «ristretti» e il 14,9% in «ostruiti».

Quasi la metà della popolazione mondiale (il 42,2 per cento) attualmente vive in Paesi «repressi», mentre il 28,5 per cento si trova in regioni «chiuse». Hong Kong è compresa nell’ultimo 28,5 percento.

Il rapporto descrive che il 2022 segna un grave declino della libertà dei cittadini in tutto il mondo. Più persone che mai vivono in Paesi «chiusi» e circa due miliardi di persone in tutto il mondo sono «estremamente represse».

Secondo il rapporto Civicus 2018, 45 Paesi in tutto il mondo sono stati classificati come «aperti», 40 come «ristretti», 53 come «ostruiti», 35 come «repressi» e 23 come «chiusi».

Hong Kong è al suo peggio e non è più libera

Il rapporto del 2022 ha analizzato 15 Paesi e regioni.

Per la prima volta, Civicus ha declassato il rating di Hong Kong nel suo rapporto del 2022 dal secondo peggiore, «Represso», al minimo, «Chiuso».

Declino della democrazia e dei diritti umani

I ricercatori di Civicus hanno affermato che dall’ottobre 2019 Hong Kong è stata inclusa nell’elenco di osservazione delle «Regioni con rapido deterioramento delle libertà civili». Hong Kong non è stata in grado di risolvere le sue violazioni dei diritti civili.

La colpa è della sicurezza nazionale

Il rapporto critica il governo di Hong Kong per aver represso dissidenti e organizzazioni dopo aver attuato la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong. Il governo utilizza la legge per criminalizzare le proteste pacifiche e chiudere la società civile e le agenzie di stampa, con conseguente calo nella classifica.

Il rapporto descrive Hong Kong come piena di paura perché i cittadini sono incarcerati per aver esercitato i loro diritti civili, la libertà di protestare e di riunione e la libertà di parola.

Il rapporto documentava le sue preoccupazioni riguardo a quattro diverse attività, bersagli della Legge sulla sicurezza nazionale: secessione, sovversione del potere statale, terrorismo e cospirazione con forze straniere. Civicus ritiene che la definizione dei reati correlati sia vaga e possa essere facilmente utilizzata per condannare pesantemente i difensori dei diritti umani e i dissidenti che criticano i funzionari del governo.

Più di 200 personalità democratiche, candidati alle elezioni dell’opposizione, giornalisti, avvocati ed ex legislatori sono stati arrestati ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong.

Il rapporto denuncia anche la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong per aver violato i diritti alla protesta pacifica e alla libertà di riunione, creando un effetto raggelante.

La legge sulla sicurezza nazionale ha costretto le organizzazioni della società civile e i sindacati a cessare le operazioni o a trasferirsi in altri Paesi.

Circa 3.000 persone sono state accusate di aver organizzato, incitato o partecipato a riunioni non autorizzate o proteste pacifiche. Dei 3.000, 517 erano minorenni.

Josef Benedict, ricercatore presso Civicus Asia-Pacific Citizen Space, ha affermato che la continua repressione delle libertà civili da parte del governo di Hong Kong ha degradato la città un tempo libera. Inoltre, il governo utilizza la legge sulla sicurezza nazionale per perseguire attivisti del movimento sociale, giornalisti e altri critici del governo, il che ha creato un’atmosfera di paura a Hong Kong.

Hong Kong Watch accoglie con favore la classifica

Benedict Rogers, co-fondatore di Hong Kong Watch, un’organizzazione della società civile senza scopo di lucro che sostiene i diritti umani a Hong Kong, ha accolto con favore il rapporto Civicus.

Rogers è completamente d’accordo con la valutazione di Civicus sul declino dei diritti civili di Hong Kong: ritiene che la decisione di declassare Hong Kong sia assolutamente corretta, poiché riflette onestamente la distruzione della libertà di Hong Kong e il modo in cui le sue autorità riducono drasticamente lo spazio della società civile.

Rapporto sulla democrazia globale: Hong Kong in fondo

Inoltre, anche il rapporto del Varieties of Democracy Institute del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Göteborg in Svezia, pubblicato all’inizio di marzo 2023, mostra una tendenza simile.

Il rapporto analizza i dati di 202 Paesi e regioni in tutto il mondo.

Nel complesso, il grado di democrazia a livello globale è regredito gradualmente negli ultimi 35 anni, fino a una media uguale a quella del 1986.

Nel 2022, il 72% della popolazione mondiale, per un totale di 5,7 miliardi di persone, risultava vivere in Paesi autoritari.

Il numero di Paesi che stanno diventando autoritari è aumentato da 33 nel 2022 a 42 nel 2023.

La popolazione sotto regimi autoritari è aumentata dal 36% al 43% in tutto il mondo, un livello record.

Secondo il rapporto svedese, la democrazia e la libertà a Hong Kong sono scese dalla 123esima posizione nel 2022 alla 139esima nel 2023.

Con punteggi vicini a Vietnam, Egitto, Turchia e Ruanda, Hong Kong è ora inclusa tra i nove Paesi e regioni con «autocrazie chiuse». Il rapporto conclude che Hong Kong (come Afghanistan, Bangladesh, Cambogia, India, Indonesia, Myanmar, Filippine e Thailandia) ha fermato la democratizzazione.

Un tempo hub finanziario globale e libero, Hong Kong si colloca in fondo alla lista con i più bassi gradi di democrazia.

 

Articolo in inglese: Hong Kong Now Ranked as One of the Worst Civic Spaces Alongside North Korea and Other Authoritarian Regions

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