Eric Clapton compie 70 anni e celebra una vita di musica con l’uscita di Forever Man, un cofanetto di 51 brani che copre 30 anni di carriera.
Nato nella città di Ripley il 30 marzo del 1945, è soprannominato Slowhand (Manolenta) e God per il suo stile caratterizzato da fluidità e chiarezza del fraseggio. Nel corso degli anni ha suonato diversi generi, dal blues, al rock, al pop e al reggae.
Dopo la stagione dei ‘supergruppi’ dal 1965 al 1969, inizia una carriera da solista, affermandosi come grande ispiratore nel blues, che lo accompagnerà per tutta la carriera. Come ogni star del panorama musicale, Eric Clapton ha sperimentato numerosi drammi esistenziali, spesso messi in musica: un padre mai conosciuto, l’inferno dell’alcol e della droga, fino alla morte assurda di Conor, il figlio avuto da Lory del Santo, caduto da un grattacielo nel 1991.
Ma a 70 anni la vita in tournèe è molto faticosa. «Ci sono un sacco di cose che vorrei ancora fare, ma sto pensando anche alla pensione. Penso di potermi permettere ancora di registrare ma non voglio diventare imbarazzante sul palco», ha detto Eric Clapton a Uncut nel giugno 2014, secondo quanto citato da Ansa. «La mia vera battaglia sono i viaggi, se potessi solo suonare nei paraggi, potrei anche andare avanti».
Con 18 Grammy Awards vinti e unico musicista a essere entrato nella Rock and Roll Hall of Fame per tre volte, Eric Clapton è annoverato tra i chitarristi più influenti del panorama musicale rock e blues. È autore della colonna sonora di Homeboy, film del 1988 con Mickey Rourke e Christopher Walken, e ha interpretato se stesso in un cameo di Blues Brothers: il mito continua.
Nel 2004 la rivista Rolling Stones lo ha classificato in seconda posizione nella classifica dei cento migliori chitarristi di tutti tempi, dietro solo a Jimi Hendrix.
Immagine di Eric Clapton in un concerto a Rio de Janeiro nel 2012 fornita da Shutterstock.
