Elezioni Usa, balletto di ‘endorsement’

Reduce da importanti vittorie alle primarie del New Jersey e della California, Hillary Clinton, mentre si prepara alle elezioni generali, sta convincendo sempre più i repubblicani anche grazie al lancio del sito web republicansagainsttrump.org. Il sito regala adesivi e si impegna a opporsi, durante l’elezione presidenziale, al candidato Donald Trump.

A proposito di questo impegno, sul sito, si legge: «Donald Trump non è qualificato per diventare presidente. Non rappresenta le mie convinzioni di repubblicano e, cosa ancora più importante, i miei valori di americano. Non mi rappresenta e io non voterò per lui».
In una piccola nota in basso si legge: ‘pagato da Hillary per l’America’.

Nelle ultime settimane, parte della strategia della Clinton è mostrare i duri contrasti tra lei e il candidato repubblicano; attaccare Trump è stato così il punto centrale della strategia della sua campagna elettorale.    
«Vuole vincere alimentando la paura e ‘buttando sale sulle ferite’, ci ricorda ogni giorno quanto lui sia grande”, così, la candidata alla presidenza, ha apostrofato Trump mentre festeggiava la sua nomina a Brooklyn. «Noi siamo meglio di questo. Noi non lasceremo che accada tutto questo in America».

La Clinton ha evitato di ‘corteggiare’ i repubblicani durante la stagione delle primarie, per paura di eventuali ritorsioni da parte dei sostenitori di Bernie Sanders e dell’ala di sinistra del partito democratico a lei opposta.
La Clinton sta raggiungendo Sanders anche sul tema dell’unificazione della candidatura democratica, grazie soprattutto all’influenza che esercita sui giovani. Portano, infatti, avanti lo stesso messaggio: opporsi a Trump.
«Beh, io penso che lui abbia dimostrato di essere pronto a combattere contro Donald Trump», ha dichiarato Hillary Clinton. «Non vedo l’ora di parlare con lui personalmente, perché credo che la sua campagna sia stata un’esperienza molto ‘dinamica’ ed emozionante per milioni di americani, in particolare per i giovani che lo hanno sostenuto» – ha continuato la candidata – «Desidero che sappiano che ho intenzione di lavorare su molti dei problemi di cui io e il senatore Sanders abbiamo già parlato: stanno a cuore a entrambi. Abbiamo molto più in comune noi di quanto ne abbiamo con il candidato repubblicano».

Hillary Clinton non è l’unico candidato che sta ‘minando’ il sostegno a Sanders. Lo scorso 7 giugno Donald Trump, dopo le vittorie ottenute, rivolgendosi proprio ai sostenitori delusi di Sanders ha infatti detto: «Vi diamo il benvenuto a braccia aperte».

E l’ex presidente della Camera, Newt Gingrich, sostenitore dichiarato di Trump, è intervenuto su Facebook in favore del discorso della Clinton: «Permettetemi di dire che penso che il discorso della scorsa notte tenuto da Hillary Clinton sia stato davvero efficace. Nessun moderato, nessun repubblicano dovrebbe dare per scontato che lei sarà un avversario facile».

 
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