Disastro Tianjin, magnate cinese attacca le autorità per incompetenza

Un magnate immobiliare cinese, dopo aver osservato il modo in cui il regime cinese ha coordinato i soccorsi nell’incidente di Tianjin, ha deciso di far esplodere la sua rabbia.

«In un’epoca di big data, il Governo sta ancora agendo come un cieco che brancola nel buio», ha scritto Ren Zhiqiang su un blog del popolare sito Sina Weibo, il 18 agosto. Le autorità cinesi sono «non dico più stupide dei maiali, ma la loro incompetenza e le loro mancanze sono pienamente in mostra».

Ren, oltre a essere un importante costruttore immobiliare di Pechino, ha acquisito notorietà in Cina per i suoi bruschi commenti sul mercato immobiliare, l’economia, le questioni sociali e la politica. È anche una celebrità sui social media.

Ha intitolato il suo recente post ‘Testare la capacità del Governo’ e a 24 ore dalla sua pubblicazione, ha raccolto oltre 2 milioni visualizzazioni uniche, oltre 30 mila like e 15 mila repost.

Il 12 agosto, due enormi palle di fuoco avevano illuminato il cielo notturno nella città di Tianjin, a seguito di un’esplosione che aveva provocato onde d’urto molto violente. Almeno 114 persone erano morte, oltre 600 erano state ricoverate in ospedale e 64 sono ancora disperse. Inoltre, secondo i media statali cinesi, più di 17 mila case erano state danneggiate, e l’esplosione aveva creato un cratere enorme.

Le autorità cinesi sono state fortemente criticate per cattiva gestione. I media e molti utenti di internet hanno sottolineato con rabbia che i vigili del fuoco, che erano arrivati per primi – e poi morti nel domare l’incendio – non erano preparati a una situazione simile. Le operazioni di pulitura da parte delle varie agenzie governative erano lente e sembravano non coordinate. Inoltre le informazioni ufficiali sull’esplosione erano limitate, mentre la copertura sociale dei media veniva pesantemente censurata.

In una conferenza stampa a Tianjin, andata in onda a livello nazionale, quando a un funzionario era stato chiesto chi fosse stato responsabile della pulizia, non aveva dato risposta. Mentre le domande dei giornalisti iniziavano a essere pungenti, le autorità della propaganda avevano interrotto la trasmissione.

Queste alcune delle accuse scritte da Ren sul suo primo post su Weibo. Ren ha poi aggiunto che il suo «capo di Partito» gli ha chiesto di registrarsi le domande, mentre altri lo hanno avvertito di non scrivere più. Ren è un membro della Conferenza consultiva politica del Popolo di Pechino, un organo politico che pretende di dare consigli al Partito Comunista Cinese e al suo corpo legislativo – de jure ma non de facto – ossia il Congresso nazionale del Popolo. Queste posizioni semiufficiali vengono spesso trasmesse agli imprenditori che aderiscono strettamente alla linea del Partito.

Ma Ren ha deciso di andare avanti con la sua sparata, a dispetto delle risposte negative dei funzionari di propaganda. I post non sono stati eliminati, nonostante avessero raggiunto tante persone. Tuttavia, non è chiaro se altri funzionari di propaganda gli abbiano permesso di esprimere la sua frustrazione, al fine di distogliere l’attenzione negativa sul Partito Comunista nel suo complesso.

Secondo Ren la mancanza di cooperazione e coordinamento tra i numerosi servizi amministrativi e le agenzie sono stati il problema chiave che ha condizionato le operazioni di pulitura. Ritiene che i dipartimenti siano più preoccupati delle loro opinioni, e che esistano conflitti d’interesse tra i diversi dipartimenti. «Di conseguenza, quando si verifica una catastrofe, ogni agenzia non può fare bene il suo lavoro, ma può solo stare a guardare», ha puntualizzato.

Ren ha fornito otto suggerimenti su come coordinare il lavoro la prossima volta. Ha parlato di comunicazioni chiare, di un giusto coordinamento tra la burocrazia e i personaggi locali, e, naturalmente, di un allentamento dei controlli dei media del Partito.

«Ogni volta che c’è un incidente, ciò che si perde non è solo la vita degli innocenti, ma allo stesso tempo la fiducia della popolazione», ha scritto Ren, al termine del suo primo post. «Se alla popolazione non può essere data una risposta completa e soddisfacente a queste domande, allora forse quello sarà il momento in cui i governanti perderanno legittimità».

       Per saperne di più:

Articolo in inglese: ‘Fiery Chinese Property Tycoon Attacks ‘Incompetence’ of Tianjin Rescue

 
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