I diritti umani in Cina peggiorano sempre di più

Secondo il rapporto annuale del Congresso degli Usa pubblicato l’8 ottobre, dallo scorso anno la situazione dei diritti umani in Cina è peggiorata.

Il rapporto, pubblicato dalla Commissione congressuale-esecutiva sulla Cina (Ccec), afferma che durante lo scorso anno «il Partito e il governo hanno continuato a violare i diritti umani dei cittadini cinesi in modi che hanno significativamente influenzato le loro vite».

La valutazione Usa viene pubblicata ogni autunno e riguarda gli sviluppi in materia di diritti umani, dello Stato di diritto, la situazione di Hong Kong, di Macau, delle regioni dello Xinjiang e del Tibet e le persecuzioni nei confronti del Falun Gong e degli altri gruppi.

La Cina continua a mantenere sotto stretto controllo la vita riproduttiva dei cinesi, nonostante le molte critiche su questa politica. La politica del figlio unico, stabilita alla fine degli anni 70, è stata la responsabile del calo della forza lavoro, dell’invecchiamento demografico e del forte squilibrio nella proporzione tra i sessi. Questo ha causato difficoltà nel trovare moglie a milioni di cinesi maschi, incoraggiando il traffico di donne cinesi e straniere, in particolare provenienti dal sud-est asiatico e dalla Corea del nord.

L’aumento di molestie, minacce e azioni della polizia contro gli avvocati che accettano i ‘casi politicamente sensibili’ ha raggiunto il picco questo luglio, quando la polizia cinese ha arrestato, incarcerato o ‘fatto sparire’ illegalmente 250 avvocati.

La persecuzione in atto nei confronti del Falun Gong, una pratica spirituale che è stata sistematicamente repressa dal Partito comunista fin dal 1999, figura nei risultati del rapporto e nelle raccomandazioni riguardo la libertà di credo. I praticanti del Falun Gong continuano incostituzionalmente a essere incarcerati, torturati e a volte uccisi sotto la custodia della polizia.

Il rapporto include anche il caso di Wang Zhiwen, un aderente al Falun Gong che lo scorso anno è stato rilasciato dopo sedici anni di gravi torture. Nel rapporto è scritto: «A quanto si dice ha sofferto varie forme di torture durante il suo periodo di prigionia e al momento del rilascio versava in cattive condizioni fisiche e mentali».

Si fa inoltre menzione delle accuse di prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong. Riguardo il trapianto illegale di organi in Cina, in generale si dice: «Professionisti internazionali in campo medico e sostenitori dei diritti umani hanno espresso dubbi in merito alla natura volontaria di tali donazioni».

Il Partito comunista ha usato canali mediatici statali come Xinhua e China central television per screditare gli avvocati per i diritti umani e i dissidenti, affermando che stavano «creando il caos», e che avevano formato «delle gang criminali».

Gli autori dello studio affermano che la prestazione della Cina nel campo dei diritti umani può essere un indice utile a prevedere se il Paese seguirà il diritto internazionale o meno, anche in altre aree.

 
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