In autunno dovrebbe arrivare l’ufficializzazione da parte del comitato organizzatore, intanto Cortina pensa già al futuro prossimo. Dopo aver visto sfumate le opportunità delle cinque edizioni precedenti per il capoluogo ampezzano è il momento di festeggiare.
Cortina d’ampezzo grazie all’assegnazione dei mondiali di sci alpino per il 2021, come stabilito da Fis, vuole «essere un esempio di un’Italia vincente, un’Italia che magari ha preso qualche batosta e ha dovuto mandare giù qualche boccone amaro, ma che alla fine ha sempre reagito, si è rialzata e ce l’ha fatta», afferma il suo primo cittadino, Andrea Franceschi, come riporta Aska. Matteo Renzi commenta che «il sogno di Cortina è il sogno di tutta l’Italia», ha riportato sul sito ufficiale del Governo.
Il primo cittadino, Andrea Franceschi aggiunge in una intervista a Dolomiti Channel che il fatto di essere stata scelta Cortina come unica candidata «dimostra che per i mondo sportivo internazionale ritiene che il nostro sia un progetto serio, concreto e realizzabile e dall’altro che ci fosse la consapevolezza di tutti che Cortina avesse subito un’ingiustizia nel non vedersi assegnati i mondiali del 2019»
Dopo essere stata battuta per un solo voto per i mondiali del 2019 dalla Svezia, assegnati nel estate del 2014, Cortina punta a sfruttare al meglio la possibilità di un anno in più per l’organizzazione dell’evento: una grande opportunità per far conoscere il territorio bellunese e veneto. Il presidente della Sezione Turismo di Confindustria Belluno-Dolomiti, Marco Giambuzzi commenta così l’opportunità «i mondiali di sci attirano nelle località che li ospitano decine di migliaia di visitatori e assicurano una visibilità stimata in non meno di mezzo miliardo di telespettatori», si legge sul Corriere del Veneto. Per Giambuzzi la vera sfida inizia ora.
A Planica in Slovenia vanno i Mondiali di volo del salto, mentre per lo sci nordico non è ancora stata trovata la città giusta: Oberstdorf (Germania), Planica (Slovenia) e Trondheim (Norvegia)
