Il presidente Joe Biden conferma che il regime cinese ha commesso un «genocidio» e «crimini contro l’umanità» ai danni dei musulmani di etnia uigura nella regione dello Xinjiang: una designazione introdotta dal governo Trump il 19 gennaio 2021.
Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale di Biden, Emily Horne, ha infatti dichiarato al Washington Examiner: «Il presidente Biden ha definito l’oppressione degli uiguri un genocidio, e vi si oppone con la massima forza possibile».
Il governo Trump ha introdotto le designazione di genocidio alla vigilia dell’insediamento di Biden, nella sua ultima mossa per condannare le gravi violazioni dei diritti umani commesse dal Partito Comunista Cinese (Pcc) all’interno della Cina.
Il governo ha anche stabilito che il Pcc ha commesso crimini contro l’umanità nella regione, citando la detenzione da parte di Pechino di oltre un milione di uiguri e altre minoranze etniche o religiose, oltre al fatto che le autorità sottopongono i detenuti a lavori forzati, sterilizzazioni forzate e torture.
Secondo la definizione delle Nazioni Unite, si parla di genocidio quando c’è «l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso».
Sebbene la designazione non comporti automaticamente delle sanzioni, segna una rara e importante presa di posizione da parte del governo federale americano, che è stato storicamente restio a intraprendere simili azioni contro un importante partner commerciale. La designazione potrebbe spingere più aziende e Paesi a richiedere alla Cina maggiore trasparenza su come vengono trattate le minoranze all’interno del Paese.
Il segretario di Stato scelto da Biden, Anthony Blinken, ha affermato di essere d’accordo con la «designazione di genocidio» alcuni giorni prima di assumere l’incarico. Il 19 gennaio ha poi affermato che l’ex presidente Donald Trump ha fatto bene ad adottare un approccio più duro verso il regime cinese.
Quando gli è stato domandato se fosse d’accordo con la valutazione del segretario di Stato uscente Mike Pompeo circa le azioni del Pcc, Blinken ha risposto: «Questo sarebbe anche il mio giudizio […] Penso che siamo molto d’accordo. La costrizione di uomini, donne e bambini nei campi di concentramento, il tentativo di rieducarli perché siano seguaci dell’ideologia del Partito Comunista Cinese, tutto questo indica uno sforzo per commettere un genocidio».
Dal canto suo, la Cina nega le accuse statunitensi circa le violazioni dei diritti umani. Ma la repressione di Pechino nello Xinjiang, perpetrata attraverso la sua rete di campi di internamento e i sistemi di sorveglianza di massa, ha ormai attirato la condanna internazionale.
Il programma di sterilizzazione di massa del Pcc per le donne uigure, così come altri abusi contro la popolazione uigura, sono stati ampiamente documentati.
Articolo in inglese: Biden Says CCP Oppression of Uyghurs is Genocide, Agrees with Trump Admin’s Designation