300 milioni di dimissioni dal Partito Comunista Cinese

La fine del Partito Comunista Cinese è sempre più vicina: le dimissioni dal Pcc hanno raggiunto quota 300 milioni.

Le dimissioni dal Pcc sono un vero e proprio movimento [Tuidang, in cinese ritirarsi dal partito, ndt] non solo in Cina, ma in tutto il mondo. Shin Qihua, coordinatore del centro Tuidang di Ottawa, è intervenuto il 6 maggio 2018 a una manifestazione di fronte al Parlamento canadese: «Le dimissioni indicano che il Partito Comunista Cinese sta collassando e che una nuova era per la nazione cinese arriverà  presto». L’evento è stato solo uno dei numerosi che in Canada e in tutto il mondo hanno celebrato il traguardo di 300 milioni di cinesi dimessi dal Pcc e dalle organizzazioni affiliate, i Giovani pionieri e Lega della gioventù comunista.

La Lega della Gioventù comunista è un’organizzazione istituita per gli studenti delle scuole superiori e universitarie, mentre i Giovani pionieri è destinata ai bambini dai 6 ai 14 anni. Quando entrano in queste organizzazioni, i giovani devono giurare di dedicare completamente le loro vite al Partito e all’ideologia comunista.

I partecipanti alla manifestazione hanno testimoniato sulla lunga serie di uccisioni perpetrate dal regime comunista, un vero e proprio genocidio purtroppo ancora in corso, e sull’importanza di tagliare ogni legame con un Partito dittatoriale e sanguinario.

Zhang Hailun, volontario sessantanovenne del centro locale Tuidang di Ottawa da quasi dieci anni, si reca costantemente a Parliament Hill, per informare i turisti cinesi sulla realtà del proprio Paese, e per consigliare loro di dimettersi dal Pcc e dalle organizzazioni affiliate: «Quando i cinesi alzano il pugno e giurano di dedicare le loro vite all’ideologia comunista, si stanno legando al Pcc. Eppure, il Pcc è destinato a essere punito dal Cielo, dal momento che non c’è malvagità che non possa commettere. In quanto suo membro, rimarrai coinvolto».

L’OBIETTIVO ULTIMO DEL COMUNISMO

Uno degli oratori ha letto un estratto dai Nove Commentari sul Partito Comunista, serie editoriale pubblicata da Epoch Times nel 2004, anno in cui per la prima volta tale pubblicazione è stata resa accessibile al pubblico, fornendo una storia completa e approfondita del Pcc. Numerosi saggi sul comunismo si concentrano sulla sua storia di omicidi e uccisioni di massa, come durante il ‘Grande balzo in avanti’ di Mao Zedong, dal 1958 al 1962, che ha portato a un numero di morti superiore a quelli causati da Hitler e Stalin. I Nove Commentari spiegano in modo approfondito l’immensa tragedia della distruzione della moralità da parte del Pcc, evidenziando come questo rappresenti un vero e proprio pericolo per tutta l’umanità. 

ATTI INDIVIDUALI DI CORAGGIO

La pubblicazione della serie editoriale ha ispirato il movimento Tuidang, che da allora è cresciuto rapidamente, raggiungendo il traguardo dei 300 milioni di dimissioni il 23 marzo 2018, e portando nel 2007 alla fondazione del Centro Tuidang a New York. In una dichiarazione, i responsabili del centro hanno spiegato che Tuidang non è un movimento politico, ma che è formato da persone che hanno iniziato a pensare autonomamente, risvegliandosi alla propria coscienza: «Dimettersi dal partito non significa darsi alla politica. Non si tratta di prendere il potere». Coloro che si ritirano provengono da ogni ceto sociale, compresi i funzionari di vari livelli del Pcc e di agenzie governative: «Nelle loro dimissioni, esprimono il processo dei loro cambiamenti interiori ed espongono i crimini del Pcc sulla base della loro esperienza personale. La gente sta rifiutando il Partito Comunista Cinese, perché  ha visto le sue azioni malvagie e non vuole continuare a essere ingannata».

 

 
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