Meloni: assurda autorizzazione a procedere contro ministri e sottosegretario per il caso Almasri

di Agenzia Nova
4 Agosto 2025 21:21 Aggiornato: 4 Agosto 2025 21:21

Sul caso Almasri dal decreto del tribunale dei ministri «desumo che verrà chiesta l’autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Piantedosi e Nordio e del sottosegretario Mantovano. Nel decreto si sostiene che io ‘non sia stata preventivamente informata e (non) abbia condiviso la decisione assunta’: e in tal modo non avrei rafforzato ‘il programma criminoso’», scrive su Facebook la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. «Si sostiene pertanto – prosegue la premier – che due autorevoli ministri e il sottosegretario da me delegato all’Intelligence abbiano agito su una vicenda così seria senza aver condiviso con me le decisioni assunte. E’ una tesi palesemente assurda». Meloni quindi evidenzia: «A differenza di qualche mio predecessore, che ha preso le distanze da un suo ministro in situazioni similari, rivendico che questo governo agisce in modo coeso sotto la mia guida: ogni scelta, soprattutto così importante, è concordata. E’ quindi assurdo chiedere che vadano a giudizio Piantedosi, Nordio e Mantovano, e non anche io, prima di loro. Nel merito – ripete la premier – ribadisco la correttezza dell’operato dell’intero esecutivo, che ha avuto come sola bussola la tutela della sicurezza degli italiani. L’ho detto pubblicamente subito dopo aver avuto notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati, e – assicura – lo ribadirò in Parlamento, sedendomi accanto a Piantedosi, Nordio e Mantovano al momento del voto sull’autorizzazione a procedere».