«Siamo solidali con le redazioni della Rai, in particolare con quelle impegnate nella produzione di contenuti giornalistici d’approfondimento come Report, che hanno espresso forti preoccupazioni per le recenti decisioni aziendali. Le misure previste nella cosiddetta ‘fase due’ rischiano di compromettere gravemente l’imparzialità e il livello qualitativo dell’informazione offerta dal servizio pubblico. Il rischio di smantellare redazioni consolidate, sostituendo professionisti esperti con personale selezionato attraverso modalità poco chiare, solleva serie perplessità sulla salvaguardia del giornalismo investigativo e della sua credibilità».
Lo affermano in una nota gli esponenti del Movimento 5 stelle in commissione di vigilanza Rai. In questo contesto, «è fondamentale che l’azienda dia priorità alla regolarizzazione dei lavoratori precari, adottando contratti equi e trasparenti, invece di ricorrere a pratiche che possano indebolire il tessuto redazionale. Riteniamo imprescindibile l’apertura di un dialogo serio e costruttivo tra la Rai, le organizzazioni sindacali e le redazioni, per costruire un piano condiviso che tuteli sia i diritti dei lavoratori sia la qualità del servizio pubblico. Chiediamo, inoltre, che la Vigilanza Rai sia informata in modo dettagliato e tempestivo sulle intenzioni della dirigenza Rai, affinché ogni passaggio avvenga nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e delle funzioni istituzionali».
