Lunedì 9 giugno nuovo incontro Usa-Cina a Londra

di Redazione ETI/Andrew Moran
7 Giugno 2025 9:26 Aggiornato: 7 Giugno 2025 11:56

Il prossimo 9 giugno, Londra ospiterà un incontro tra alti funzionari dell’amministrazione statunitense e i loro omologhi cinesi per discutere sui rapporti commerciali tra le due maggiori potenze mondiali. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Truth, specificando che il ministro del Tesoro, Scott Bessent, sarà affiancato dal rappresentante per il Commercio, Jamieson Greer, e dal ministro del Commercio, Howard Lutnick.

L’incontro questa fa ben sperare. Il segretario del Partito comunista cinese Xi Jinping ha accettato di riprendere le esportazioni di terre rare verso gli Stati Uniti, segnando un progresso significativo nei negoziati commerciali con la Cina, confermati anche da un recente scambio telefonico tra Donald Trump e Xi Jinping, definito «molto positivo». In tale occasione, secondo quanto riferito, il presidente cinese ha acconsentito a rimuovere le restrizioni sulle esportazioni di terre rare, in linea con un’intesa siglata a maggio.

Nel corso di un incontro nello Studio Ovale il 5 giugno con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, è emersa la volontà reciproca di rafforzare rapporti bilaterali con visite ufficiali: Donald Trump si recherà in Cina con la first lady in una data da definire, mentre Xi Jinping è atteso negli Stati Uniti, possibilmente accompagnato dalla first lady cinese.

L’annuncio giunge in un momento di attriti tra le due maggiori economie mondiali, che si accusano reciprocamente di aver violato i termini dell’accordo di cessate il fuoco commerciale di 90 giorni, raggiunto a Ginevra il mese scorso. La settimana precedente, Pechino è stata accusata di aver «completamente violato» l’intesa, mentre alti funzionari, tra cui Jamieson Greer, hanno lamentato un rallentamento da parte cinese nell’adempimento degli obblighi. Le autorità di Pechino, in risposta, hanno accusato Washington di aver infranto la tregua sui dazi.

L’attuale fase dei negoziati si colloca in un quadro più ampio. A circa un mese dalla firma di un’intesa commerciale preliminare con il Regno Unito, ulteriori accordi sono in fase di negoziazione. Sebbene non siano stati indicati i Paesi coinvolti, il consigliere commerciale della Casa Bianca, Peter Navarro, ha ribadito l’impegno a concludere nuove intese in tempi rapidi, e a come l’attuale amministrazione punti a risultati concreti in pochi giorni.

Il consigliere ha inoltre ribadito l’obiettivo di garantire equità negli scambi. A due mesi dall’annuncio di una pausa di 90 giorni, successiva ai dazi introdotti il 2 aprile e denominati “Liberation Day”, si evidenzia che le sfide commerciali affrontate dagli Stati Uniti non riguardano esclusivamente la Cina, ma hanno una portata internazionale.

Stephen Miran, presidente del Consiglio dei Consulenti Economici, ha dichiarato che diversi accordi con partner commerciali sono in via di definizione e che tali intese vengano annunciate a breve, in vista delle scadenze imminenti. Nel corso di un’audizione il 5 giugno davanti alla Commissione per gli stanziamenti della Camera, Howard Lutnick ha riferito che l’obiettivo è concludere la maggior parte degli accordi entro il 9 luglio. Qualora i negoziati dovessero protrarsi, il presidente si riserva la facoltà di avanzare una proposta definitiva per chiudere gli accordi.

 


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