«Oggi l’Italia insieme alla Grecia ha detto no all’accorpamento dei fondi per l’agricoltura e per la pesca in un Fondo unico europeo. Alla nostra posizione si sono aggiunte altre quindici nazioni, è un grande successo. Ma è solo l’inizio per avviare un cambio radicale necessario nell’approccio al settore primario», dichiara in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, subito dopo la discussione della posizione italiana al Consiglio Agrifish, in corso a Bruxelles.
«Bisogna avere una visione chiara che guardi al futuro senza dimenticare le origini. Ai trattati di Roma si metteva al centro l’agricoltura ed è ricordando i nostri padri fondatori che bisogna garantire fondi adeguati a chi custodisce i nostri mari e i nostri territori. Chi lavora per garantire la nostra sicurezza e sovranità alimentare avrà l’appoggio dell’Italia e oggi di altre sedici nazioni».