Il testo, «approvato dal Dagl e che dovrebbe essere licenziato dal Consiglio dei ministri, rappresenta la giusta risposta agli appelli che, sulla sicurezza e sulla tutela dei lavoratori, sia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, hanno recentemente diffuso». Lo dichiara in una nota Paolo Uggè, presidente di Unatras. «I contenuti del decreto – prosegue Uggè – e in particolare quelli previsti dall’articolo 4, coinvolgono, come previsto dalle normative vigenti, tutti i soggetti della filiera logistica, nel rispetto delle disposizioni che garantiscono la sicurezza sociale e della circolazione». «Il provvedimento – continua – è frutto di un lavoro accurato di confronto, portato avanti con il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che si è speso con determinazione a nome del governo. Il testo nel suo insieme genera e rafforza una maggiore sicurezza nelle attività di trasporto e logistica».
«Le misure contenute nel decreto, che prevede anche risorse economiche adeguate, sono la risposta che la categoria attende da tempo. Ritardi incomprensibili non saranno accettati in silenzio dalla Fai e dall’Unatras, che – dopo un’intensa trattativa – hanno sottoscritto con il ministro Salvini un protocollo chiaro e vincolante». «Sono fiducioso – conclude Uggè – ed auspico che il governo non venga meno agli impegni presi, portando avanti l’introduzione di principi strutturali di sicurezza sociale e della circolazione. È quanto gli operatori del settore attendono da tempo, anche per ridurre l’impatto di un’attività troppo spesso coinvolta – e non sempre per responsabilità diretta – in incidenti sul lavoro».