Quattro Stati americani – ultimo in ordine di tempo l’Arizona – hanno approvato una legge per fermare il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza, una brutale pratica attribuita al regime comunista cinese. Il 6 maggio, il governatore Katie Hobbs ha firmato una legge che autorizza le compagnie assicurative, e la sanità pubblica a bloccare o limitare la copertura per i pazienti che scelgano di effettuare trapianti di organi provenienti dalla Cina, da Hong Kong o da aree sotto il controllo del Partito comunista cinese. La legge entrerà in vigore in estate, 90 giorni dopo la chiusura della sessione legislativa, come previsto dalla normativa statale.
Il deputato Leo Biasiucci, principale promotore del provvedimento, ha accolto con favore l’impegno dell’Arizona contro il prelievo forzato di organi, esprimendo la speranza che la misura possa offrire conforto alle vittime e alle loro famiglie. Un analogo disegno di legge, sempre presentato da Biasiucci, era stato respinto dalla governatrice Hobbs nell’aprile dello scorso anno, nonostante l’approvazione di entrambe le camere.
Texas, Utah, Idaho e Tennessee hanno già adottato normative simili per opporsi al prelievo forzato di organi da perpetrato dal Partito comunista cinese. A livello federale, il Parlamento degli Stati Uniti sta esaminando due proposte di legge che puniscono chiunque sul sia coinvolto nel prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong.
L’industria (di questo si tratta) del prelievo forzato di organi ha conosciuto un’espansione significativa dal 2000, quando il regime cinese ha iniziato la persecuzione contro il Falun Gong. Diverse indagini indipendenti, nel corso di questi anni hanno più volte dimostrato come la dittatura comunista cinese non solo perseguiti i praticanti del Falun Gong arrestandoli, mettendoli nei campi di lavori forzati e torturandoli spesso fino alla morte, ma sia anche direttamente responsabile del loro prelievo forzato organi, che spesso vengono presi quando i praticanti del Falun Gong sono ancora in vita.
L’Ordine dei medici degli Stati Uniti, in una dichiarazione del luglio 2023, ha evidenziato il rischio che le istituzioni statunitensi possano, anche involontariamente, contribuire a questo orribile crimine, poiché medici e studenti cinesi autorizzati dal regime cinese frequentano università, scuole mediche e programmi di tirocinio negli Stati Uniti, acquisendo competenze scientifiche e mediche. Un’indagine del 2022 dell’Associazione mondiale di indagine sulla persecuzione del Falun Gong, ha infatti documentato centinaia di casi di chirurghi cinesi specializzati in trapianti che hanno perfezionato le proprie competenze negli Stati Uniti, per poi applicarle in ospedali cinesi dove viene perpetrato il prelievo forzato.