La Russia si allea ai talebani contro l’Isis e guarda alle risorse afghane

di Redazione ETI/Ryan Morgan
5 Maggio 2025 23:06 Aggiornato: 5 Maggio 2025 23:06

La Russia si è offerta di aiutare il governo de facto dei talebani a Kabul nella lotta contro l’Isis, per espandere i propri interessi economici in Afghanistan. Zamir Kabulov, rappresentante di Putin in Afghanistan, ha annunciato la possibile collaborazione tra i due governi in un’intervista all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti.

Kabulov, ex ambasciatore russo in Afghanistan, ha definito l’Isis un nemico comune. «Riconosciamo e apprezziamo gli sforzi dei talebani nella lotta contro l’Isis», ha dichiarato. «Questa organizzazione è un avversario sia della Russia che dell’Afghanistan, di conseguenza, forniremo ogni assistenza possibile in merito». Dal collasso del governo afghano sostenuto dagli Stati Uniti nel 2021, i talebani hanno cercato di consolidare il proprio potere, scontrandosi spesso con la branca afghana dell’Isis, nota come Isis-Khorasan o Isis-K.

L’Isis ha anche rivendicato attacchi in Russia, tra cui quello alla Crocus City Hall di Mosca, dove l’organizzazione terroristica ha fatto fuoco sulla folla di un concerto, causando la morte di 145 persone e centinaia di feriti. Il Cremlino ha inizialmente attribuito agli ucraini il disastro, tuttavia, in seguito ha rafforzato la collaborazione con Kabul contro l’Isis, segnale che Mosca ha identificato il reale mandante di quell’attacco. In precedenza, la Russia aveva inserito i talebani nella lista delle organizzazioni terroristiche, ma il mese scorso ha fatto dietrofront, cercando una stretta collaborazione.

Il ministero degli Esteri russo ha affermato che questa decisione «apre la strada a una collaborazione con Kabul nell’interesse del popolo russo e afghano». Kabulov, alla domanda se Mosca sia pronta a riconoscere pienamente il governo talebano a Kabul, ha risposto: «Assolutamente. La cooperazione tra Mosca e Kabul continua», aggiungendo inoltre che la rimozione dei talebani dalla lista delle organizzazioni terroristiche elimina l’ultimo “ostacolo” a una collaborazione tra i due governi.

Interrogato sulle opportunità di espandere le esportazioni di carburante verso l’Afghanistan, Kabulov ha indicato che questo tema, insieme ad altri legami commerciali tra Afghanistan e Russia, sarà al centro del Forum Russia-Mondo Islamico di Kazan, in programma per questo mese.

La Russia potrebbe anche trarre vantaggio dai depositi afghani di metalli delle terre rare e altre risorse minerali.
«Ci sono diversi idrocarburi, oltre a giacimenti di pietre preziose e metalli delle terre rare», ha detto Kabulov. «Tuttavia, è presto per parlare delle prospettive di sviluppo di specifici giacimenti; dobbiamo attendere i risultati delle prospezioni geologiche. Bisogna considerare poi che l’estrazione del litio richiede grandi quantità d’acqua, che in Afghanistan scarseggia».

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