«Nella distrazione generale, l’Aula di oggi si è aperta con un fatto clamoroso. La maggioranza ha bocciato il nostro emendamento che chiedeva di seguire le linee guida internazionali di Organizzazione mondiale della sanità e Unesco per l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole. Avevamo proposto di scrivere nero su bianco che i programmi su sessualità e affettività fossero basati su evidenze scientifiche e standard riconosciuti a livello mondiale. La maggioranza ha detto no. No alle linee guida internazionali, no alla scienza. Preferiscono lasciare spazio a chi nelle scuole diffonde disinformazione su contraccezione e prevenzione». Lo ha detto la deputata del Movimento cinque stelle, Gilda Sportiello, intervenendo in Aula alla Camera.
Sportiello ha proseguito: «I casi di sifilide e di clamidia sono in aumento, mentre una percentuale considerevole dei ragazzi ha il primo rapporto sessuale tra gli undici e i 14 anni. Di fronte a questo, rifiutare un’educazione fondata su evidenze è una responsabilità enorme. Il loro obiettivo è sempre più chiaro: un’educazione sessuo-affettiva che ignori la scienza e non contrasti violenze di genere e infezioni sessualmente trasmesse. Se non fosse stata stata demolita la rete dei consultori, oggi potremmo portarli nelle scuole a fare educazione seria e qualificata. È questo che chiedevamo e che continueremo a chiedere senza sosta: formazione fondata su competenze e diritti, non su ideologie».




