Le forze russe sono impegnate in combattimenti nella regione ucraina centro-orientale di Dnipropetrovsk, a ovest di Donetsk, come confermato da fonti militari a Kiev. Parlando con Reuters il 26 agosto, Viktor Trehubov, portavoce dell’esercito ucraino, ha affermato che le forze ucraine «stanno lottando per mantenere le proprie posizioni». Lo stesso giorno, il blog di guerra ucraino DeepState, che monitora gli sviluppi sul fronte, ha scritto su Telegram che le forze russe hanno conquistato entrambi gli insediamenti. Ma la notizia è stata immediatamente smentita dallo stato maggiore delle Forze armate ucraine, che ha scritto su Facebook: «Le Forze di difesa ucraine hanno fermato l’avanzata degli invasori russi e continuano a controllare il villaggio di Zaporizke nonostante gli sforzi del nemico. Sono in corso anche intensi combattimenti nei pressi del villaggio di Novoheorhiivka, dove i nostri soldati stanno infliggendo perdite significative al nemico. Le informazioni sull’occupazione di entrambi questi insediamenti da parte dei russi non sono vere».
La Russia ha già rivendicato la conquista di diversi villaggi e insediamenti nella regione di Dnipropetrovsk, tra cui Zaporizke e Novoheorhiivka. A fine giugno, Vladimir Rogov, influente funzionario filorusso, aveva dichiarato all’agenzia di stampa statale Ria che Mosca aveva occupato il villaggio di Dachnoye in Dnipropetrovsk dopo mesi di lenta avanzata. Da allora, il ministero della Difesa russo ha rivendicato la presa di diversi altri insediamenti nella regione, tra cui Maliivka, Yanvarskoye e Voronoye. A metà agosto, i servizi segreti russi hanno dichiarato la distruzione di quattro siti di produzione missilistica ucraini – compresi due nel Dnipropetrovsk – in un’operazione congiunta con il ministero della Difesa. L’agenzia ufficiale ucraina contro la disinformazione ha successivamente smentito la rivendicazione dell’Fsb russo riguardo alla presunta distruzione dei quattro siti di produzione missilistica.
Il 20 agosto, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver travolto l’insediamento di Novoheorhiivka in Dnipropetrovsk e, quattro giorni dopo, anche Filia, altro insediamento nella regione di Dnipropetrovsk, come risultato di «azioni offensive».
Il 25 agosto, scriveva su Telegram di aver «liberato» anche l’insediamento di Zaporizke «migliorando la situazione tattica delle truppe russe e privando il nemico di un caposaldo». Lo stesso giorno, un funzionario della Repubblica popolare di Donetsk, riconosciuta da Mosca, comunicava all’agenzia di stampa russa Tass che la cattura dell’insediamento aveva permesso alle forze russe di accerchiare le «formazioni armate» ucraine dispiegate nella zona.
Il presidente ucraino Zelensky ha minimizzato il significato strategico dell’avanzata russa nel Dnipropetrovsk, descrivendola una «vittoria mediatica» della Russia. All’inizio del 2022, la Russia ha invaso l’Ucraina orientale e sudorientale, occupando vaste aree delle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. In seguito, Mosca ha annunciato l’annessione di quattro regioni. Kiev ha promesso di riconquistare queste regioni insieme alla Crimea, invasa dalla Russia nel 2014. Nonostante la recente avanzata russa a Dnipropetrovsk, Mosca non ha presentato (per ora) rivendicazioni ufficiali sulla regione, che confina con Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson.