Il 14 maggio, durante un’audizione al Parlamento americano, il ministro della Sanità Robert Kennedy Jr. ha difeso con decisione le sue recenti affermazioni sui vaccini. «Sarà detta la verità su quello che si conosce e che non si conosce sui vaccini — ha dichiarato davanti alla Commissione salute del Senato — Non si può affermare che tutto sia sicuro ed efficace se esistono problemi. Si deve rispettare l’intelligenza delle persone».
Le dichiarazioni di Kennedy, in particolare l’osservazione che la protezione del vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia diminuisca nel tempo, hanno suscitato preoccupazione tra diversi parlamentari. «Questo tipo di affermazioni mina la fiducia nel vaccino — ha sostenuto il senatore Chris Murphy, democratico del Connecticut — È come invitare a nuotare in un lago descritto come tossico e infestato da serpenti e alligatori: nessuno ci entrerebbe. Dire di sostenere il vaccino contro il morbillo e poi screditarlo con informazioni contestate dagli esperti di salute pubblica non equivale a sostenerlo».
Kennedy ha replicato con fermezza: «Se si sapesse che un lago è pieno di alligatori, non si vorrebbe esserne informati? La perdita di fiducia in questo programma deriva dalle ripetute menzogne dei funzionari pubblici negli anni».
Nel 2025, gli Stati Uniti hanno registrato diversi focolai di morbillo, tra cui uno in Texas che ha colpito centinaia di persone. Le autorità locali hanno riferito che la maggior parte dei pazienti non era vaccinata o aveva uno stato vaccinale sconosciuto. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, due dosi del vaccino trivalente garantiscono un’efficacia del 97% contro il morbillo. Tuttavia, ricerche, come uno studio condotto da scienziati francesi, confermano che la protezione si riduce gradualmente nel tempo.
Kennedy sostiene che il morbillo sarà sempre presente, perché l’efficacia del vaccino cala rapidamente. Ha inoltre sottolineato che il vaccino trivalente presenta effetti collaterali e che numerosi vaccini del calendario pediatrico non sono stati sottoposti a studi randomizzati controllati contro placebo. «Questo implica un’ignoranza sul profilo di rischio di tali prodotti, una lacuna che si intende colmare», ha affermato il 14 maggio, riferendosi alla nuova direttiva del ministero della Salute che impone test contro placebo per tutti i nuovi vaccini prima della loro autorizzazione.
Kennedy ha testimoniato sia davanti alla Commissione sanità del Senato sia alla Commissione stanziamenti della Camera, nella sua prima apparizione al Parlamento dopo la nomina a ministro di febbraio. Durante le audizioni, i repubblicani hanno evitato di affrontare il tema dei vaccini, concentrandosi invece sui risultati ottenuti sotto la guida del ministro, come il divieto di alcuni coloranti artificiali e l’impegno a ridurre i costi del ministero della Salute.