La Flotilla è arrivata in Israele proprio nel giorno dello Yom Kippur.
Lo Yom Kippur, noto come il Giorno dell’Espiazione, è la festività più solenne del calendario ebraico. Cade il decimo giorno del mese di Tishri, corrispondente generalmente a settembre o ottobre secondo il calendario gregoriano, e dura dalle prime luci del tramonto fino all’apparizione delle prime stelle della sera successiva, per un totale di circa 25-26 ore.
La ricorrenza è dedicata al digiuno completo, alla preghiera e alla penitenza. Il senso di Yom Kippur è la riconciliazione e l’espiazione dei peccati commessi nell’anno precedente, nel tentativo di ottenere il perdono divino e purificarsi spiritualmente. In Israele e in molte comunità ebraiche nel mondo, Yom Kippur è un giorno di silenzio e austerità, che vede la sospensione delle attività pubbliche e l’interruzione dei servizi di trasporto, mentre nelle sinagoghe si susseguono cerimonie liturgiche cariche di solennità e intensità spirituale.
In questo giorno – che quindi per Israele è importante come pasqua e natale messe insieme lo sono per i cristiani – la marina israeliana ha fermato la Flotilla diretta verso la costa di Gaza. Le prime imbarcazioni avevano iniziato ad arrivare nelle acque territoriali israeliane ieri. In una dichiarazione rilasciata oggi dal Ministero degli Esteri, si afferma che «la provocazione Hamas-Somoud è terminata. Nessuno degli yacht coinvolti nella provocazione Hamas-Somoud è riuscito a entrare». Israele prevede di iniziare immediatamente le procedure di rimpatrio degli attivisti.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato in serata: «Bravi ai soldati e ai comandanti della marina che hanno svolto le loro attività durante lo Yom Kippur nel modo più professionale ed efficiente. Le loro importanti attività hanno impedito a decine di navi di entrare nella zona di guerra e hanno respinto una campagna di delegittimazione ai danni di Israele». Più pesanti le parole del ministro della Difesa, Israel Katz: «Congratulazioni alle forze armate israeliane e a tutte le agenzie di sicurezza, per la loro esemplare prestazione nel fermare e neutralizzare la flottiglia terroristica diretta a Gaza. Un compito sacro nel pieno di una giornata sacra, per la sicurezza dello Stato di Israele».