iPhone 17 Air più sottile che mai Ma la batteria delude

di Mirko fadda
23 Maggio 2025 16:21 Aggiornato: 23 Maggio 2025 16:21

Il nuovo smartphone ultrasottile di casa Apple, l’iPhone 17 Air arriverà a settembre 2025, e sembra aver attirato già alcune critiche. Con uno spessore di circa 5,5 mm (rispetto agli 8,25mm dell’iPhone 16 Pro), è il modello più sottile mai progettato dall’azienda di Cupertino.

Il design “minimal” lo rende sicuramente accattivante, ma le perplessità non mancano. In particolare, a destare preoccupazione è la durata della batteria – ovviamente più contenuta rispetto a quella degli altri modelli – con una capacità stimata di appena 2.800 mAh. L’autonomia quindi, è un punto debole e il dispositivo potrebbe davvero faticare ad arrivare a fine giornata. Per confronto, l’iPhone 16 ha una batteria da 3.561 mAh, e il Galaxy S25 Edge da 3.900 mAh.

Per mettere una pezza, Apple starebbe pensando di rilasciare una speciale cover con batteria integrata, proprio per migliorare l’autonomia. Uno strano compromesso, dal momento che da una parte si vuole realizzare un device sottile, e dall’altra lo si rende più spesso con una custodia.

L’iPhone 17 Air sarà il “fratellino minore” della famiglia in termini di fotocamera, dato che monterà una sola fotocamera, quindi niente ultrawide, ma sarà comunque un’ottima fotocamera da 48Mpx con zoom 2x digitale.

Anche la griglia degli speaker sarà semplificata, e questo significa che con tutta probabilità l’audio dell’ultrasottile di Apple non sarà qualitativamente allo stesso livello di quello degli altri modelli più costosi. Inoltre l’iPhone 17 Air potrebbe anche essere il primo iPhone a non supportare più le sim fisiche, supportando esclusivamente le e-sim (anche se questo potrebbe non essere necessariamente un lato negativo).

Per quanto riguarda il prezzo, per l’America alcune voci suggeriscono 999 dollari, mentre altri indicano che il device potrebbe sforare i mille dollari.

Ma sono proprio i prezzi che fanno discutere al momento, dato che il Presidente americano Donald Trump ha appena dato, via social media, una tirata d’orecchi all’Ad di Apple ricordandogli cosa lo aspetta se Cupertino non riporterà la produzione negli Stati Uniti: «Ho informato tempo fa Tim Cook di Apple che mi aspetto che gli iPhone venduti negli Stati Uniti siano fabbricati e costruiti negli Usa, non in India o da altre parti. In caso contrario, Apple dovrà pagare dazi di almeno il 25%», ha scritto il presidente americano su Truth.

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