Ryan Routh, l’uomo accusato di aver tentato di assassinare il presidente Donald Trump l’anno scorso, è pronto a comparire in giudizio presso un tribunale federale l’8 settembre. Routh, cinquantanove anni, è accusato di essere entrato nel settembre 2024 nei terreni del Trump International Golf Club a West Palm Beach, in Florida, armato di un fucile semiautomatico con l’intenzione di uccidere l’allora candidato alla presidenza Donald Trump. Secondo l’accusa, Routh avrebbe puntato la canna dell’arma contro un agente del Secret Service mentre mirava a Trump. Routh si è dichiarato non colpevole di tutti i capi d’imputazione
Il giudice ha approvato la richiesta di Routh di difendersi autonomamente, dopo che gli avvocati difensori dell’indagato avevano presentato una mozione il 23 luglio per terminare la difesa affermando che il rapporto avvocato-cliente con Routh era «irrimediabilmente compromesso».
La prima settimana del dibattimento inizierà con la selezione della giuria, prevista per tre giorni, durante i quali gli avvocati interrogheranno tre gruppi di sessanta potenziali giurati ciascuno. Dovranno essere individuati dodici giurati titolari e quattro supplenti prima che il processo abbia inizio. Le arringhe di apertura cominceranno l’11 settembre, con l’accusa che presenterà le sue prove subito dopo. Sebbene il tribunale abbia riservato quattro settimane per il processo, gli avvocati prevedono che si concluda prima.
In un documento depositato in tribunale prima dell’udienza del 2 settembre, Routh ha espresso il desiderio di citare in giudizio il presidente Trump in persona, suggerendo che una «sessione di pestaggio sarebbe più divertente per tutti», e ha insultato Donald Trump definendolo un «babbuino». Il giudice ha rifiutato affermando che nulla di quanto scritto dall’imputato suggerisce che una citazione del presidente Trump sarebbe «rilevante o necessaria per preparare un’adeguata difesa». Routh ha anche tentato di portare a testimoniare un’ex amante, sostenendo che la sua esperienza romantica con lui dimostrerebbe la sua presunta «pacificità, gentilezza e non violenza».
Il 2 settembre, il giudice ha anche desecretato l’elenco di trentatré pagine di reperti dell’accusa, che potrebbero essere introdotti come prove durante il processo a Routh. L’elenco indica che i procuratori dispongono di foto di Routh mentre impugna lo stesso modello di fucile semiautomatico rinvenuto nel golf club di Trump nel settembre 2024. L’elenco comprende anche messaggi elettronici inviati da un cellulare che le forze dell’ordine hanno trovato nell’auto di Routh il giorno dell’attentato. In uno datato due mesi prima del suo arresto, Routh avrebbe richiesto un «lanciamissili». Il documento accusa inoltre Routh di aver inviato un messaggio nell’agosto 2024 per cercare «aiuto nel garantire che Trump non venga eletto». In quel messaggio, l’imputato avrebbe offerto di pagare una persona non identificata per tracciare la posizione dell’aereo di Trump tramite applicazioni di monitoraggio dei voli. L’elenco dei reperti fa anche riferimento a un messaggio su una «chat elettronica riguardante la dissimulazione di un cecchino» durante l’assassinio del presidente John F. Kennedy, nonché a ricerche su internet su quanto a lungo la polvere da sparo rimanga sui vestiti e sulla capacità di risposta del Secret Service ai tentativi di assassinio.