Il regime cinese mostra i muscoli all’Occidente

di Redazione ETI/Alex Fu
25 Agosto 2025 16:54 Aggiornato: 25 Agosto 2025 16:54

Il Partito comunista cinese sta organizzando una colossale parata militare a Pechino per il 3 settembre, in occasione dell’80esimo anniversario della resa del Giappone, che pose fine alla Seconda guerra mondiale. Secondo gli analisti, il regime cinese sfrutta la parata per propagandare l’idea secondo cui fu il Partito a guidare la resistenza contro l’invasione giapponese in Cina, anziché il governo legittimo della Repubblica di Cina (ora “in esilio” a Taiwan).
La manifestazione non mira solo a esibire la potenza militare del regime a scopo intimidatorio, ma anche a perpetuare la sua riscrittura della Storia della Seconda guerra mondiale. Circa 40 mila persone hanno partecipato alla seconda “prova generale”, svoltasi tra il 16 e il 17 agosto, dopo la prima del 9 agosto. La parata ufficiale vedrà sfilare 12 mila soldati e farà sfoggio di una varietà di nuovi sistemi d’arma terrestri e navali, tra cui missili antinave, droni, carri armati innovativi, ordigni con capacità ipersoniche e aerei di allerta precoce per la protezione delle (tre) portaerei cinesi.

L’ultima parata simile risale a 10 anni fa, per il 70esimo anniversario della resa giapponese. La manifestazione mostrerà centinaia di velivoli, tra cui caccia, bombardieri e armi di precisione in grado di viaggiare a cinque volte la velocità del suono, hanno dichiarato i funzionari del regime durante una conferenza stampa la scorsa settimana. E poi un drone subacqueo di grandi dimensioni, simile al siluro nucleare russo Poseidon.  Shen Ming-shih, direttore della Divisione di ricerca sulla sicurezza nazionale presso l’Istituto per la difesa e la sicurezza nazionale di Taiwan, ha dichiarato a The Epoch Times Usa che l’Ajx002, di una lunghezza stimata di 20 metri con un diametro di un metro e mezzo, potrebbe avere una portata notevole: «Queste dimensioni suggeriscono capacità di navigazione a lungo raggio o a grande distanza, ma le sue funzioni specifiche rimangono incerte. La sua grandezza solleva interrogativi sulla sua capacità di eludere rilevamenti subacquei e aerei». Ma le immagini di questi armamenti non riflettono necessariamente le loro reali prestazioni, né escludono la possibilità che gli esemplari esposti siano «gusci vuoti, destinati unicamente a intimorire».


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