I dazi faranno calare il deficit americano

di Redazione Eti/Jack Phillips
24 Agosto 2025 12:13 Aggiornato: 24 Agosto 2025 12:13

Un rapporto pubblicato venerdì dal Congressional Budget Office prevede che i dazi introdotti da Donald Trump porteranno a una riduzione del deficit federale di circa 4 mila miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Secondo l’agenzia, se gli aumenti dei dazi su scala mondiale decisi dall’amministrazione Trump dovessero proseguire, i maggiori introiti derivanti ridurrebbero i deficit primari di 3.300 miliardi di dollari e gli interessi sul debito pubblico di 700 miliardi di dollari nello stesso periodo. Tuttavia, l’agenzia ha sottolineato che i tassi di dazio attualmente in vigore potrebbero subire variazioni a causa delle trattative in corso con i partner commerciali e delle sfide legali a livello internazionale. «Stimiamo che il tasso effettivo dei dazi sui beni importati negli Stati Uniti sia aumentato di circa 18 punti percentuali rispetto ai flussi commerciali del 2024», si legge nel rapporto, che ha aggiunto come i dazi di Trump contribuiscano a «ridurre la necessità di ricorrere al debito pubblico».

L’agenzia prevede inoltre un ulteriore incremento delle entrate derivanti dai dazi nei prossimi mesi, stimando che, in assenza di ulteriori modifiche ai tassi, «i proventi doganali derivanti dai dazi nuovi ed esistenti raggiungeranno circa 200 miliardi di dollari nell’anno fiscale in corso». Il Congressional Budget Office ha tuttavia messo in guardia sul fatto che le entrate doganali spesso si concretizzano con un ritardo di diversi mesi rispetto all’entrata in vigore dei dazi, poiché questi non si applicano ai beni già in transito verso gli Stati Uniti. «Inoltre, gli importatori hanno la possibilità di posticipare i pagamenti fino a sei settimane partecipando al programma di dichiarazione periodica mensile gestito dal Customs and Border Protection», ha precisato il Congressional Budget Office.

A luglio, il Parlamento ha approvato, la legge soprannominata “One Big Beautiful Bill”, che comprende le priorità del programma di Trump in materia di energia, sicurezza dei confini, spesa pubblica e tagli fiscali. Secondo l’agenzia, questa legge potrebbe incrementare il deficit nazionale di circa 3.400 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, una stima contestata dalla Casa Bianca. Ma l’amministrazione Trump ha sostenuto che i dazi e le politiche previste dalla legge, promossa e firmata dal presidente, favoriranno una crescita economica nei prossimi anni capace di compensare eventuali aumenti del deficit.

 


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