L’ex vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha recentemente scritto in un post su X che l’amministrazione Trump «attacca i critici e usa la paura come arma per zittire chiunque osi esprimersi». I colossi mediatici, ha detto la Harris, dalle reti televisive ai giornali, si starebbero «piegando a queste minacce». Ha poi dichiarato: «non possiamo permetterci di rimanere in silenzio o compiacenti di fronte a questo attacco alla libertà di parola». Il tutto evidentemente dimenticando le misure da Stato di polizia (necessarie o meno che fossero) imposte dalla sua amministrazione, ma ci hanno pensato alcuni utenti a ricordare uno “stato” su Twitter dell’ex vicepresidente, risalente al 2019, in cui aveva scritto che l’account di Trump avrebbe dovuto essere sospeso.
Altri commenti hanno poi evidenziato le recenti dichiarazioni dell’Ad di Meta, Mark Zuckenberg, che ha dichiarato di essere stato pressato dall’amministrazione Biden per censurare alcuni contenuti relativi al Covid, come riportato anche dalla Cnn.