Haiti in fiamme, proteste di massa contro le violenze delle bande armate

di Redazione ETI
3 Aprile 2025 12:34 Aggiornato: 3 Aprile 2025 12:34

Port-au-Prince, 3 aprile 2025 – Migliaia di haitiani sono scesi in piazza nella capitale per protestare contro la crescente violenza delle bande armate, che ormai controllano gran parte della città e si espandono nelle zone circostanti. Il governo, accusato di corruzione e immobilismo, fatica a contrastare l’ondata di criminalità che ha costretto oltre un milione di persone ad abbandonare le proprie case.

I manifestanti, sventolando striscioni e rami di palma, hanno marciato per le strade gridando slogan contro il governo e le bande. Alcuni erano armati di machete e fucili, segno della crescente esasperazione della popolazione.

Il governo di transizione, istituito quasi un anno fa, è sotto accusa per la sua inefficacia nel fermare l’avanzata delle bande. Alcuni analisti ritengono che dietro questa inerzia ci siano legami tra le autorità e i gruppi criminali, un’accusa che il governo continua a negare. Nel frattempo, il Paese sprofonda sempre più nel caos, con un’economia paralizzata e una crisi umanitaria in rapido peggioramento.

La protesta arriva pochi giorni dopo una clamorosa fuga di massa dal carcere di Mirebalais, che ha visto centinaia di detenuti tornare in libertà, aumentando ulteriormente la paura e l’instabilità nel a Haiti.

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