Gianfranco Rosi è la star della Mostra del cinema di Venezia

di Agenzia Nova
7 Settembre 2025 18:49 Aggiornato: 7 Settembre 2025 18:49

«Ancora una volta siamo al fianco di Gianfranco Rosi a raccogliere gli applausi e i consensi del miglior cinema del mondo». È quanto commenta Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai cinema, in merito al verdetto della giuria alla Mostra del cinema di Venezia. «Ancora una volta, dopo i successi di ‘Sacro Gra’ e ‘Fuocoammare’, il suo sguardo si conferma come uno tra i più originali e sorprendenti, anche quando si sofferma sulle realtà a noi più vicine, dove i paesaggi naturali e umani sembrano già noti, e non lo sono, rivelandosi attraverso i suoi occhi. Gianfranco Rosi è riuscito a cambiare strutturalmente il linguaggio del cinema del reale, trovando una sua personalissima strada e stile di racconto che sta scrivendo la storia del cinema e aprendo le porte a tanti nuovi autori. È con grande gioia che ci congratuliamo con lui e con la produttrice Donatella Palermo per averci offerto un’opera che ci rende particolarmente orgogliosi, tanto più in un’edizione della Mostra che possiamo definire eccezionale per livello di competizione. E conferma che il sostegno di Rai Cinema al cinema di approfondimento e riflessione è vincente e riesce ad affermarsi anche nelle sfide più complesse. Grazie a Gianfranco Rosi che ci prende di nuovo per mano e ci fa volare in alto».

«Abbiamo partecipato a questo Festival con ben 22 titoli tra film, film documentari e cortometraggi, tra cui altri due film italiani in concorso, ‘Duse’ di Pietro Marcello ed ‘Elisa’ di Leonardo Di Costanzo. Dunque, una presenza importante che ben riflette la varietà e il peso della nostra proposta produttiva – aggiunge Nicola Claudio, presidente di Rai cinema -. Ognuno degli autori che abbiamo accompagnato a Venezia ha espresso un punto di vista personale che si sofferma e riflette sul nostro presente o sul passato che diventa sempre più lo specchio del nostro tempo. In una sorta di racconto a più facce sulla nostra contemporaneità, che cerca di ricostruirne il senso e l’identità. È anche questo il compito del cinema, a cui il servizio pubblico della Rai risponde con un’offerta di qualità che continua ad alimentare il dialogo costruttivo con il pubblico. Per Rai cinema è molto importante essere anche culla dei nuovi talenti, perché crediamo che il cinema del futuro sia dei giovani. In questo senso siamo felici di essere qui anche con Giacomo Covi, coprotagonista del film ‘Un anno di scuola’, di Laura Samani. Auguriamo a questo giovane interprete che il premio in Orizzonti possa essere l’inizio di un bellissimo percorso artistico».


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