«L’audizione dell’Istat sulla legge di Bilancio squarcia definitivamente il velo di ipocrisia con cui il governo Meloni continua a raccontare una sanità che non esiste. Quasi 6 milioni di italiani nel 2024 hanno rinunciato a curarsi, con un balzo impressionante rispetto all’anno scorso. Un dato che da solo certifica il fallimento dei decreti sulle liste d’attesa, presentati come la svolta e rivelatisi invece un’operazione di pura propaganda». Lo dichiara in una nota la senatrice di Italia viva Annamaria Furlan. «L’elemento più grave – aggiunge – è che a rinunciare alle cure sono soprattutto i cittadini più fragili: persone con difficoltà economiche, donne, anziani, famiglie che non possono permettersi di aspettare mesi o anni per una visita. Nel Mezzogiorno poi la situazione è drammatica: i dati Istat mostrano un peggioramento netto, segno che il divario territoriale cresce e il governo non sta intervenendo dove servirebbe davvero».«Davanti a numeri così impietosi, il governo continua a tagliare risorse alla sanità pubblica, nascondendosi dietro annunci e conferenze stampa. È ora di fermare la propaganda e affrontare la realtà: le famiglie povere stanno pagando il prezzo più alto. Senza un investimento serio su personale, strutture e servizi territoriali, la sanità italiana continuerà a lasciare indietro milioni di persone. Per noi di Italia viva questo è inaccettabile e continueremo a chiederlo in ogni sede», conclude Furlan.

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Furlan (Iv) su Legge Bilancio: Istat squarcia velo ipocrisia governo su sanità
6 Novembre 2025 13:00 Aggiornato: 6 Novembre 2025 13:00



