Il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, ha scritto ieri su X: «I dati più recenti sulla demografia fotografano un’Europa che invecchia e in cui la popolazione tende a concentrarsi sempre più nelle aree urbane, determinando un progressivo spopolamento delle zone rurali. In alcune regioni rurali o remote di Bulgaria, Germania orientale, Grecia, Spagna nord-occidentale, Italia, Ungheria e Romania, nel 2024 i decessi hanno superato le nascite. La quota di popolazione con 80 anni e più è passata dal 3,8% al 6,1%, mentre quella con meno di 15 anni è diminuita dal 16,2% al 14,6%. Questi dati confermano la tendenza all’invecchiamento demografico in molte regioni europee, con profonde implicazioni per le politiche sociali, sanitarie, territoriali e di coesione. Il nostro impegno per il “right to stay” — conclude Fitto — nasce dalla volontà di invertire questa tendenza: non rassegnarsi alle disuguaglianze territoriali, ma valorizzare le peculiarità e le potenzialità di ogni area, promuovendo sviluppo, innovazione e coesione. L’obiettivo è restituire la libertà di scelta, soprattutto ai giovani, di restare, crescere e costruire il proprio futuro nei luoghi che considerano casa».
