Fit-Cisl: ritardi nei rinnovi contrattuali causa del crollo dei salari reali

di Agenzia Nova
10 Luglio 2025 15:23 Aggiornato: 10 Luglio 2025 15:23

«Il crollo dei salari reali in Italia, certificato ieri dall’Ocse, è anche l’effetto diretto dei continui ritardi nel rinnovo dei contratti collettivi nazionali. Il nostro Paese è l’unico tra le grandi economie industrializzate a segnare una perdita così netta di potere d’acquisto: la causa è sotto gli occhi di tutti». Lo afferma in una nota la Fit-Cisl, che punta il dito contro «il mancato rispetto dell’Accordo Interconfederale del 15 aprile 2009, che fissa in tre anni la durata dei contratti».

«Emblematico il caso del Ccnl Trasporto Aereo – Sezione Gestori Aeroportuali –si legge ancora nella nota– rinnovato con validità cinquennale (2023-2027) dopo una scadenza nel dicembre 2022. La Fit-Cisl ha scelto di non firmare quell’intesa perché prevede aumenti tardivi e insufficienti, il primo dei quali scatterà solo nel 2025, tre anni dopo l’ultimo incremento salariale (luglio 2022)».

«Scelte come quella di Assaeroporti e Aeroporti 2030, che spingono per chiudere contratti al ribasso e fuori tempo massimo, sono tra le vere cause del declino salariale italiano. È urgente riaprire il confronto per correggere le storture e riconoscere pienamente i diritti economici e contrattuali dei lavoratori aeroportuali», conclude la Fit-Cisl.


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