Faraone: Italia più vicina a Orban che a Volenterosi

di Agenzia Nova
11 Settembre 2025 16:00 Aggiornato: 11 Settembre 2025 16:00

«Davanti allo scenario internazionale mutato e all’atteggiamento di Trump nei confronti dell’Ue, un paese che si rispetti avrebbe dato con determinazione il suo contributo nella costruzione di una sovranità europea immaginando un nuovo patto atlantico: abbiamo invece colto solo balbettamenti e imbarazzi. In pieno masochismo Trump dice che siamo parassiti, ci mette i dazi e loro applaudono». Lo ha detto Davide Faraone, vicepresidente di Italia Viva, dopo l’informativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Tuttavia, se il governo italiano non è ai livelli di Orban o della Le Pen, in una ipotetica scala di europeismo l’Italia di oggi è più vicina a Orban che ai Volenterosi. Per averne conferma basta andare a leggersi le dichiarazioni in cui Salvini e Vannacci dicono che la guerra in Ucraina non ci riguarda, proprio mentre i nostri militari presidiavano i cieli polacchi dagli attacchi dei droni russi. Altro che patrioti! Da parte sua, Meloni ha invece disertato le riunioni con gli stessi Volenterosi, né ha osato a far presente a Trump il continuo scadere dei suoi penultimatum. E questa acquiescenza è rischiosa perché se Putin e Netanyahu fanno ciò che vogliono è perché sanno che Trump glielo consente», ha concluso.


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