+Europa: spezzato il circolo vizioso delle concessioni ai balneari, la colpa è della Santanchè

di Agenzia Nova
10 Agosto 2025 15:31 Aggiornato: 10 Agosto 2025 17:32

«Il circolo vizioso delle concessioni balneari si è spezzato. E la colpa è solo del governo», scrive +Europa su X. «I contribuenti si vedono scaricare addosso i costi della mancanza di concorrenza e non vanno più in spiaggia a farsi spennare per un ombrellone e per un lettino. I balneari sono causa del loro stesso flop, con l’aiuto di un governo che ha costruito un muro anticoncorrenziale pur di difendere questa lobby. Altro che Europa matrigna: la corporazione dei concessionari delle spiagge ha tenuto in ostaggio gli arenili con la complicità dei governi, arrivando in alcuni casi addirittura a privare le persone persino della vista del mare. Pochi euro all’anno per interi pezzi di spiaggia e un progressivo rincaro ingiustificato dei costi che si abbatte sui cittadini», continua il post. «Una situazione che ha portato in molti casi anche l’azzeramento delle spiagge libere. Ora che gli stabilimenti sono deserti e gli italiani non hanno più soldi da farsi depredare, i balneari si rendano conto che questo modello è fallito. In tutto questo dov’è Santanchè? E’ ora di dire basta alle proroghe sulle concessioni, di liberare le spiagge e di aprire il mercato, unico modo per avere prezzi più bassi e per consentire a tutti gli italiani di passare una giornata al mare senza essere depredati», conclude +Europa.


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