L’amministratore ad interim della Nasa, Sean Duffy, ha annunciato che gli Stati Uniti intendono costruire un reattore nucleare sulla superficie lunare nell’ambito del progetto Artemis, che riporterà l’uomo sulla Luna per stabilirvi una presenza definitiva. «Per avere una base sulla Luna, ci serve energia; in alcune delle posizioni chiave sul satellite, potremo ricorrere all’energia solare. Ma questa tecnologia a fissione è di importanza cruciale» ha dichiarato Duffy ai giornalisti il 5 agosto.
Nel corso della conferenza stampa, Duffy ha chiarito che l’idea di sfruttare l’energia nucleare sulla Luna non è una novità, essendo stata discussa già durante il primo mandato Trump e poi con Biden. Centinaia di milioni di dollari sono stati investiti per studiare la fattibilità del progetto, ma ora si passa «oltre la fase di studio» ha spiegato Duffy. I piani della Nasa sono di inviare la missione Artemis II con quattro astronauti in orbita attorno alla Luna, seguita da Artemis III, che riporterà gli esseri umani sulla superficie lunare (per sei giorni) per la prima volta dal dicembre 1972. Dopo Artemis III, l’amministratore ad interim della Nasa ha spiegato che missioni senza equipaggio inizieranno a inviare risorse sulla superficie lunare per costruire una base destinata a soggiorni prolungati. L’energia solare – principale fonte energetica sulla Stazione spaziale internazionale in orbita bassa attorno alla Terra – non basterà a soddisfare le esigenze di questa struttura: «Siamo in grado di realizzare una base» ha dichiarato Duffy «Ma questo aspetto è fondamentale. Tutti sanno che una certa zona della Luna è la migliore: vi si trova ghiaccio e vi arriva la luce solare. Noi vogliamo arrivarci per primi [battendo la Cina, ndr] e rivendicarla per l’America. Per farlo, questa tecnologia a fissione è essenziale per sostenere la vita, perché l’energia solare da sola non è sufficiente». Il programma Artemis è in ritardo, ma l’obiettivo della Nasa per il prossimo allunaggio è la metà del 2027. Il programma spaziale della Repubblica Popolare Cinese, secondo le fonti ufficiali, sarebbe sulla buona strada per realizzare il primo atterraggio con equipaggio sulla Luna entro il 2030.