Eni, insieme ai partner del progetto Offshore Cape Three Points (Octp), Vitol e la Ghana National Petroleum Corporation (Gnpc), ha firmato un Memorandum d’Intenti con il Governo del Ghana, rappresentato dal ministro dell’Energia e della Transizione Verde e dal ministro delle Finanze, con l’obiettivo di aumentare la produzione nazionale di petrolio e gas e promuovere nuove iniziative sostenibili. La firma si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica del Ghana, John Dramani Mahama. Lo comunica la società italiana in una nota. L’accordo prevede la valutazione di un piano di investimenti ampio e integrato, finalizzato a contribuire agli obiettivi nazionali per un accesso all’energia affidabile, accessibile e a basso impatto ambientale. Tra le principali iniziative proposte il possibile aumento della capacità produttiva del progetto Octp, sfruttando le sinergie tra gli interventi offshore e onshore, con l’obiettivo di rispondere sempre più alla crescente domanda interna di energia del Paese.
La collaborazione si concentrerà anche sulla valutazione di attività esplorative e sul possibile sviluppo del nuovo giacimento Eban-Akoma nel blocco Cape Three Points 4 che, a seguito della dichiarazione di commerciabilità annunciata a luglio 2025, è destinato a diventare una nuova e importante fonte di approvvigionamento, facendo leva sulle infrastrutture esistenti per massimizzare il valore e ridurre i tempi di immissione sul mercato. Eni e i partner del progetto Octp hanno già investito oltre 10 milioni di dollari in programmi sociali che hanno beneficiato direttamente più di 10 mila persone nei settori dell’istruzione, dell’accesso all’acqua potabile, della salute e dell’igiene, e del sostegno al tessuto economico locale. Con l’avvio di una seconda fase, verranno introdotte nuove iniziative in questi ambiti e verranno potenziati i servizi dedicati allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. Eni è presente in Ghana dal 2009 con attività offshore di esplorazione e produzione di idrocarburi, con una produzione equity di circa 34 mila barili di olio equivalente al giorno. L’azienda opera il progetto Octp con una quota del 44,4 per cento, in partnership con Vitol (35,6 per cento) e la Ghana National Petroleum Corporation (20 per cento). Dal 2018, il progetto Octp ha prodotto oltre 107 milioni di barili di olio e 480 miliardi di piedi cubi standard (Bscf) di gas, contribuendo a soddisfare circa il 70 per cento del fabbisogno nazionale di gas per la generazione di energia elettrica. Il portafoglio di progetti della joint venture include anche iniziative nei settori della formazione, diversificazione economica, accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari, e accesso all’energia.