Elon Musk lancia il suo Partito America

di Redazione Eti/Tom Ozimek
6 Luglio 2025 7:09 Aggiornato: 6 Luglio 2025 16:00

Elon Musk ha annunciato la nascita della sua formazione politica, il Partito America, con un messaggio pubblicato il 5 luglio su X. «Oggi nasce il Partito America, per restituirvi la vostra libertà», ha dichiarato Musk, dando seguito a un sondaggio lanciato il giorno precedente in cui chiedeva ai suoi follower se fossero favorevoli alla creazione di un nuovo partito, in cui diceva: «il Giorno dell’Indipendenza è il momento ideale per chiedervi se desiderate l’indipendenza dal sistema bipartitico, che alcuni definiscono un partito unico». E poi :«Dovremmo fondare il Partito America?». Il sondaggio ha rivelato che il 65,4% dei partecipanti era favorevole all’iniziativa.

L’annuncio arriva dopo le aspre critiche mosse da Musk alla mega-legge di bilancio denominata One Big Beautiful Bill, promulgato dal presidente Donald Trump il 4 luglio. L’opposizione di Musk si concentra soprattutto sul finanziamento in deficit della nuova legge di bilancio. Secondo le stime dell’Ufficio del bilancio del Parlamento statunitense, il provvedimento aggiungerà circa 3.250 miliardi di dollari al deficit nell’arco di un decennio.

Convinto sostenitore della disciplina fiscale, l’uomo più ricco del mondo aveva già spinto fortemente numerose iniziative per ridurre la spesa pubblica durante il suo coinvolgimento nel Dipartimento per l’efficienza governativa a capo del quale lo aveva messo Donald Trump. Fin dai primi giorni di giugno, Musk aveva accennato alla possibilità di creare un nuovo partito politico pensato, dice Musk, per rappresentare «l’80% che sta nel mezzo» cioè gli elettori moderati.
Secondo un altro sondaggio, condiviso da Musk il 5 giugno, circa l’80% dei partecipanti riteneva necessaria una nuova forza politica. Un risultato che Musk aveva definito «un segno del destino». Il giorno successivo, il multimiliardario attivista politico aveva accolto con entusiasmo la proposta di chiamare il partito “Partito America”, riprendendo il nome della sua organizzazione politica, America Pac: fondata l’anno scorso, America Pac sostiene candidati che condividono i «valori fondamentali dell’America», tra cui frontiere sicure, spesa pubblica responsabile, città sicure, un sistema giudiziario equo, il diritto all’autodifesa e la libertà di espressione. Da notare come America Pac riprendesse tutti i temi della linea di pensiero di Donald Trump –Make America great again – portando quindi alla nascita della “strana coppia” Trump-Musk. Sodalizio finito (malamente) proprio a causa del One Big Beautiful Bill.

La vera e propria rabbia di Musk per la mega-legge bilancio, fortemente voluta da Trump, si era andata acuendo nelle ultime settimane. Il 30 giugno Musk giurava così di opporsi a qualsiasi parlamentare repubblicano che avesse votato a favore del provvedimento: «Ogni parlamentare che ha fatto campagna elettorale promettendo di ridurre la spesa pubblica e poi ha votato per il più grande aumento del debito nella Storia dovrebbe vergognarsi – e poi l’anatema – E perderà le primarie l’anno prossimo, fosse l’ultima cosa che faccio su questa Terra».

Durante la campagna elettorale del 2024, Musk ha investito quasi 300 milioni di dollari propri per la rielezione di Donald Trump attraverso America Pac. Recentemente aveva dichiarato di voler ridurre le sue donazioni politiche, pur mantenendo la disponibilità a finanziare cause che considera cruciali. Ora ha deciso di fondare un partito. Con il lancio del Partito America, Elon Musk è evidentemente intenzionato a trasformare il proprio potere di influenza politica, passando dal sostegno finanziario a un candidato alla costruzione di un movimento politico proprio che sfidi il sistema bipartitico statunitense, senza però la possibilità di diventare presidente: Elon Musk è sudafricano naturalizzato americano, ed è quindi ineleggibile alla Casa Bianca. Ma senz’altro con l’idea di diventare il king maker del prossimo presidente degli Stati Uniti.

Quanto all’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha risposto agli attacchi di Musk suggerendo che il Doge ora dovrebbe iniziare a indagare sui miliardi di dollari di soldi pubblici ricevuti proprio dalle aziende di Elon Musk, a partire da Spacex e Tesla.

 

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