Electrolux conferma 5 stabilimenti ma i sindacati chiedono un tavolo

di Agenzia Nova
6 Giugno 2025 16:34 Aggiornato: 6 Giugno 2025 16:34

Nell’incontro tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la Direzione Electrolux ha illustrato la difficile situazione che sta attraversando ed ha accennato al futuro piano per l’Italia. Lo riferiscono le sigle sindacali in una nota Fim, Fiom, Uilm. A detta di Electrolux, la grave situazione internazionale ha influito negativamente a partire dal 2022 sulle dinamiche di mercato.

In particolare in Europa, il mercato degli elettrodomestici è sceso al livello di oltre dieci anni fa e il 2025 offre segnali di risalita deboli, ad essere calato è anche il prezzo medio delle apparecchiature vendute. Al contempo è diventata sempre più agguerrita la concorrenza cinese. Tuttavia in Italia negli ultimi sei anni il livello di investimenti è rimasto sempre alto, in media circa 90 milioni di euro annui. In generale si è investito molto in processo e automazione. Nel 2025 i volumi sono previsti in crescita a 644 mila dai 566 mila dello scorso anno, grazie al guadagno di quote di mercato; gli investimenti si attesteranno a 72 milioni di euro.

Quanto al prossimo futuro, Electrolux ha asserito che, dopo un confronto col Mimit, è stato elaborato un piano per l’Italia che prevede il mantenimento di tutti gli stabilimenti e nuovi investimenti.Tuttavia non si è andati oltre l’anno in corso, né si è entrati davvero nel merito. A detta della Direzione aziendale, i fattori chiave da affrontare sono la necessità di efficientamento continuo delle produzioni, il supporto alla attività di R&D, il contenimento del costo della energia, la ragionevolezza dei regolamenti europei. Il sindacato ha chiesto di esplicitare il piano industriale e la continuità del tavolo di settore.


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