Crosetto: non esiste Stato forte se non c’è qualcuno disposto a servirlo

di Agenzia Nova
12 Novembre 2025 14:27 Aggiornato: 12 Novembre 2025 14:27

Ogni anno «ricordiamo i semplici soldati, gli ufficiali, i civili che sono morti. Perché la ricchezza di uno Stato si fonda sul servizio pubblico. Non esiste uno Stato forte se non c’è qualcuno disposto a servirlo, e non esiste nessuno che possa essere animato dallo spirito di servizio se lo Stato non riconosce quel servizio». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione della Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, durante la Santa Messa celebrata nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli, officiata dall’Arcivescovo ordinario militare, Umberto Saba. «Siamo qui oggi, e saremo qui come Stato, per ricordare coloro che hanno servito e che ancora servono lo Stato, anche a costo della propria vita, anche con il sacrificio più grande. Tutti i servitori dello Stato meritano il nostro rispetto. Coloro che giurano fin dall’inizio di servirlo, anche a costo della propria vita, o difendendolo, meritano ancora di più. È per questo – ha aggiunto – che siamo qui oggi. È per questo che il monumento più bello e famoso di Roma è dedicato a qualcuno senza nome, che però è morto per servire lo Stato. Questo ricordiamo oggi». «Voglio lasciarvi con un pensiero che è nato in me riflettendo ai funerali di tre giovani Carabinieri, Marco, Valerio e Davide. Da quel momento è nato qualcosa di reale: lo Stato non deve dimenticare», ha proseguito Crosetto. «Da oggi in poi, su disposizione del ministro della Difesa, il 4 e il 12 novembre di ogni anno, in tutte le caserme di tutte le Forze armate, verranno ricordati i caduti. Nominalmente, non tutti insieme. Ma tutti insieme ricorderemo i civili. E alla fine, in ogni caserma, ci sarà qualcuno che, come dissi al funerale, risponderà per tutti noi, per sempre e d’ora in poi: ‘presente’. Rispettando quelle persone e il loro sacrificio. Credo che questo interpreti i sentimenti e ciò che ciascuno di noi porta nel proprio cuore», ha spiegato Crosetto.


Iscriviti alla nostra newsletter - The Epoch Times