Il ministro della Difesa Guido Crosetto, scrivendo su X è tornato sul tema di Gaza dicendo: «Le persone serie e responsabili dovrebbero lavorare, come cerca di fare ogni giorno il governo italiano, per fermare le violenze, la guerra, la fame a Gaza e per rendere concreto, sicuro e stabile il piano di pace per Gaza, la Palestina, l’intero Medio Oriente. Ognuno, ovviamente, con il suo punto di vista, la sua sensibilità, il suo approccio politico. Invece, in certi ambienti, sta scattando una assurda equazione. Siccome tutto brucia a Gaza qualcuno dice: bruciamo tutto anche in Italia».
«Perché? – si chiede Crosetto– Contro chi? Con che finalità? Con che obiettivo? Con quale risultato auspicato?».
«Davvero qualcuno crede – continua il ministro della Difesa – che il blocco di una stazione, di un aeroporto, di un’autostrada o la distruzione di un negozio, in Italia, porterà sollievo al popolo palestinese? O potrà cambiare le scelte del Governo di un’altra nazione?».
«Bruciare tutto, fermare tutto, spaventare tutti, non serve a nessuno e fa e farà solo del male a tutti gli italiani» ha precisato Crosetto, dicendo cose che, purtroppo, per alcuni non sono ovvie.
