Confcommercio: sottoscritto nuovo accordo economico collettivo per settore

di Agenzia Nova
4 Giugno 2025 14:32 Aggiornato: 4 Giugno 2025 15:33

È stato sottoscritto oggi a Roma in Confcommercio il nuovo accordo economico collettivo (Aec) per il settore del commercio, che disciplina i rapporti tra agenti di commercio e aziende mandanti. Lo riferisce in una nota Confcommercio. L’accordo è stato firmato da Agenti Fnaarc, la Federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di Commercio, che ha partecipato attivamente alla trattativa insieme a tutte le principali organizzazioni di rappresentanza degli agenti di commercio e delle case mandanti. L’Accordo vuole fare chiarezza e attualizzare il contratto di agenzia rispetto all’evoluzione dell’attività di promozione e rappresentanza, per rendere più stabile, duraturo e produttivo il rapporto di collaborazione tra agente e casa mandante. Tra le innovazioni di maggiore rilievo, viene per la prima volta riconosciuto esplicitamente il diritto alla provvigione anche sulle vendite online, valorizzando il concetto di esclusiva di zona e l’attività di promozione diffusa svolta dagli agenti, che oggi si conclude anche con vendite tramite e-commerce. Altra novità rilevante è il riconoscimento del diritto alle indennità agli agenti che operano in forma di società di persone in caso di pensionamento o invalidità del socio.

L’intero testo dell’Aec è stato sottoposto a un’attenta manutenzione normativa, con l’obiettivo di renderlo più attuale e rispondente alle esigenze concrete di mandanti e agenti. Il tema delle variazioni contrattuali è stato oggetto di una revisione sostanziale, in linea con i sempre più repentini cambi dei mercati e l’esigenza di equilibrio tra le parti. Tutte le somme corrisposte dalla casa mandante sono adesso computabili ai fini del calcolo dei singoli istituti contrattuali; il calcolo delle indennità di fine rapporto è stato reso più equo e sono previste maggiori tutele per gli agenti nei casi di malattia, maternità e paternità.

A tutela dei giovani agenti di commercio è stata introdotta una limitazione all’uso dei contratti a tempo determinato. È stato rafforzato anche l’obbligo per la preponente di fornire all’agente tutti i dati relativi ai risultati ottenuti nella propria zona di competenza. Infine, è stato aggiornato il calcolo del Firr (Fondo indennità risoluzione rapporto), che era rimasto fermo ai valori del 1989 (36 anni fa). Per il presidente di Agenti Fnaarc Alberto Petranzan: «Piena soddisfazione per il rinnovo degli accordi economici collettivi del commercio. Vorrei ringraziare tutti gli organi sociali di Agenti Fnaarc, costituiti da agenti di commercio, che con la loro esperienza sul campo hanno contribuito al rinnovo di questo accordo. Basta farsi concorrenza in casa, per la prima volta si sancisce un punto di partenza per regolamentare le vendite online nel rapporto di agenzia. Abbiamo fatto capire e condiviso con le case mandanti le istanze dei nostri iscritti per costruire un rapporto di collaborazione duraturo e proficuo nel tempo per agenti e case mandanti». Agenti Fnaarc ha 100 sedi territoriali in tutta Italia pronte a spiegare ed illustrare a tutti gli agenti e rappresentanti di commercio il nuovo accordo economico collettivo.


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