Cingolani: serve il 50% di energia programmabile

di Agenzia Nova
26 Maggio 2025 14:44 Aggiornato: 26 Maggio 2025 15:45

«Se non diamo una sorgente continua e programmabile cosa rimane di sorgente perenne? Dobbiamo dare un 50 per cento che sia programmabile e non può che essere il nucleare». Lo ha detto l’Amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, intervenendo al tavolo con il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del convegno sulla transizione ecologica ad Arezzo. Parlando al nucleare, Cingolani ha spiegato che i mini-reattori modulari di quarta generazione sono «la soluzione ideale per il modello di comunità energetica di un distretto industriale o un paese che si trova lontano dai poli principali della rete». Siccome, però, «abbiamo smesso di fare sviluppo di queste cose per troppo tempo, questa cosa richiede un po’ di investimento, ragionevolmente da 5 a 10 anni per uno sviluppo sensato», ha concluso.

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