Il segretario di Azione, Carlo Calenda, ha scritto ieri su X:
«Ciò che più mi è rimasto dentro della mia esperienza da Ministro è la fatica di evitare che le fabbriche chiudessero. È un qualcosa che ti segna, perché dietro ogni stabilimento ci sono i lavoratori, le loro famiglie, comunità intere. È per questo che da quattro anni continuo a battermi, in totale solitudine e nel silenzio mediatico impostomi da Repubblica e La Stampa, di proprietà della famiglia Elkann. Una disperazione autentica, perché sembra non importare a nessuno vedere un pezzo così importante del nostro Paese spegnersi nell’indifferenza generale».