Lega e Forza Italia «se le stanno dando di santa ragione da settimane, e ormai i dossier di scontro sono molteplici: hanno litigato, e stanno litigando, sul fisco, sulla rottamazione delle cartelle, sul taglio del cuneo fiscale, sulla riforma della Rai, sulla legge elettorale, con un acme crescendo sul terzo mandato e sulla legge per la cittadinanza. L’unico modo che Meloni ha di governare è quello di galleggiare, svicolando dai problemi, ma senza riuscire a realizzare nulla che esca dal perimetro del panpenalismo, del giustizialismo, del tentativo di appropriazione e condizionamento degli organi dello Stato e della propaganda». Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia viva.
«Quella che appariva come una ‘invencible armada’ inizia a mostrare sinistri scricchiolii (si veda anche alla voce Sicilia) che non saranno risolti con il fiume di pubblicità in arrivo per i ‘mille giorni’. Motivo in più – aggiunge Borghi – per attrezzarsi alla creazione dell’alternativa, con la costruzione della tenda riformista e il patto di coalizione per un nuovo centrosinistra».