Bonelli: silenzio di Giorgia Meloni sul condono edilizio

di Agenzia Nova
15 Novembre 2025 14:13 Aggiornato: 15 Novembre 2025 14:56

«Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni «tace perché quel condono edilizio lo rivuole eccome: serve alla sua campagna elettorale. La premier aveva giurato: ‘Con me mai più condoni’. Oggi, invece, guida un Governo che dell’abusivismo vuole fare uno strumento politico». Lo scrive in una nota Angelo Bonelli parlamentare Avs e co portavoce di Europa verde. «L’emendamento di Fratelli d’Italia che riapre la sanatoria del 2003 è un atto criminogeno e che premia chi ha violato la legge. Non è un incidente di percorso: è un condono pensato per raccogliere voti, un vero e proprio voto di scambio. Meloni è in silenzio perché vuole questo voto di scambio. L’Italia non ha bisogno di nuovi condoni: ha bisogno di legalità, di tutela del territorio, di fermare l’abusivismo che devasta coste e colline e aumenta il rischio idrogeologico. Il Governo dei condoni di Giorgia Meloni, invece, continua a scegliere l’illegalità come strumento di consenso. Una vergogna politica che paga il Paese intero», conclude Bonelli.


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