Mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump «minaccia dazi fino al 30 per cento e la Commissione europea cerca di difendere l’industria europea da un’aggressione commerciale senza precedenti, il governo Meloni si piega ancora una volta agli interessi americani, svendendo la salute degli italiani e l’agricoltura nazionale». Lo ha detto il deputato di Alleanza verdi e sinistra (Avs), Angelo Bonelli. «Lo dimostrano – ha spiegato – le parole di due dei suoi massimi esponenti: il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Il ministro Lollobrigida ha proposto all’Unione europea di aumentare le importazioni di fonti proteiche dagli Stati Uniti, come la soia, senza preoccuparsi che in America queste colture siano spesso prodotte con tecniche che l’Europa vieta per tutelare ambiente e salute, come l’uso massiccio di pesticidi e ormoni», ha proseguito.
«Salvini, invece di chiedere a Trump di fare marcia indietro sui dazi, ha colto l’occasione per attaccare l’Europa, invocando l’abolizione del Green Deal, delle norme contro l’inquinamento e persino delle regole che proteggono la sicurezza alimentare dei cittadini. È il suo solito copione: difendere i potenti e colpire l’interesse pubblico. Ma – ha aggiunto – dire che i regolamenti europei sono dazi autoimposti è una mistificazione: quelle norme proteggono le nostre tavole, il made in Italy e il diritto a un cibo sano. È evidente che per il governo Meloni, come ho già denunciato nei giorni scorsi, l’obiettivo è chiaro: aprire le porte al cibo americano pieno di pesticidi, Ogm e ormoni, smantellare le tutele ambientali e rendere l’Italia un mercato sottomesso alle logiche del profitto statunitense. Lo chiamano patriottismo, ma è solo sottomissione. Altro che difesa dell’identità nazionale: questo è un atto di resa politica, economica e culturale», ha concluso Bonelli.