Il deputato del Partito Democratico, Laura Boldrini, ha scritto su X: «oggi diciamo basta. Basta alle sentenze nei casi di stupro in cui l’accusato viene assolto perché lei “doveva sapere cosa aspettarsi”, perché lei aveva già avuto rapporti e quindi era “in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione”. Basta a domande come “perché non sei scappata?”, “perché non hai detto no?”, “perché non hai reagito?”. Tutto questo si chiama paura, non consenso. Si chiama paralisi, non consenso. Si chiama momentanea incapacità di intendere, non consenso. Con l’approvazione alla Camera della legge sul consenso, mettiamo nero su bianco che solo sì è sì. Che il sesso senza consenso è stupro. Grazie ai giuristi, alle giuriste e alle associazioni che sono intervenute in commissione e lo hanno fatto con grande competenza. E in particolare ad Amnesty International, promotrice della campagna: “Solo sì è sì”.
Questo risultato è anche frutto di un lavoro di squadra tra donne, donne di diverso orientamento politico, che fa bene al nostro Paese. Perché quando c’è da combattere la violenza contro le donne, essere avversarie non conta più, unite si va dritte alla meta.
È un principio di civiltà quello che introduciamo oggi, unendoci a 21 paesi europei. Lo dobbiamo a tutte quelle donne che, non essendo state in grado di reagire all’aggressione sessuale, non sono state credute e quindi non hanno avuto giustizia. Non abbiamo la pretesa di avere risolto, con questa legge il problema della violenza sulle donne. È fondamentale che si passi dall’educazione all’affettività e alla sessualità. Il consenso va insegnato fin da piccole e piccoli perché non si arrivi a doverlo ribadire nei tribunali, quando la violenza è stata già compiuta».

Boldrini sull’approvazione alla Camera della legge sul consenso
19 Novembre 2025 17:40 Aggiornato: 19 Novembre 2025 17:40



